POLITICA

Zingaretti a tinte rosa: ben 6 donne tra i 10 assessori della nuova Giunta regionale. Furente la Polverini

zingaretti

 

 

La Giunta regionale, guidata dal neo presidente Nicola Zingaretti, sarà “la Giunta più rosa d’Italia”. Le indiscrezioni della vigilia sono state confermate e nella giornata di mercoledì 20 marzo il successore di Renata Polverini ha svelato la sua nuova squadra. Dieci i componenti, sei dei quali appartenenti al ‘gentil sesso’.  Niente politici, dunque, in ossequio alle promesse di rinnovamento tanto sbandierate alla vigilia della tornata elettorale di fine febbraio. 

“Avevamo promesso rinnovamento – ha spiegato Zingaretti – e lo abbiamo mantenuto, partendo dai consiglieri, tutti nuovi, per finire agli assessori”. Al suo fianco ha scelto due fedelissimi, portandosi in via della Pisana due assessori già avuti in Provincia: Michele Civita, che fungerà da Assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti, e  Massimiliano Smeriglio, che agirà da vicepresidente, con delega alla Formazione, Scuola e Ricerca.

Con se avrà anche Guido Fabiani, rettore dell’Università di Roma Tre, al quale andrà l’assessorato alle Attività Produttive e allo Sviluppo economico. Tra le donne la scrittrice-giornalista Lidia Ravera, appannaggio della quale sono stati affidate le deleghe alla Cultura e allo Sport. A Concettina Ciminiello (Direttore Amministrativo della Scuola superiore dell’economia e delle finanze (Mef) andrà invece il settore della Semplificazione, Trasparenza e Pari Opportunità. 

Ad una donna, Alessandra Sartore, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata affidata la delega al Bilancio, Patrimonio e Demanio, mentre l’assessorato al Lavoro va a Lucia Valente, professore associato di diritto del lavoro presso l’Università ‘La Sapienza’.  Al viceprefetto aggiunto, Paola Varvazzo, il compito di dimenarsi nell’assessorato alle Politiche Sociali, mentre al sindaco di Poggio Mirteto, Fabio Refrigerio, andranno le Politiche Abitative, le Infrastrutture e l’Ambiente. Alla pontina Sonia Ricci l’incombenza dell’assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca. 

Non assegnate le deleghe su Europa, Economia del mare, Turismo e Protezione Civile, che resteranno nelle mani del Governatore, che ha rimarcato più volte come la scelta del team di governo sia stata ‘improntata al merito e alla competenza’. Anche la Sanità, ancora commissariata, finirà nelle mani del neo presidente.

Furente Renata Polverini, che ha rimarcato come “il Pd per due anni mi ha rinfacciato la presenza di troppi tecnici e ora ha costituito un governo di soli esterni, contraddicendo clamorosamente quanto professato in precedenza”.

Tra tanti sorrisi e strette di mano non sono quindi mancate le critiche, come quella recapitatagli da Fabrizio Santori, consigliere regionale de ‘La Destra’, che a commento della nuova giunta regionale ha rimarcato come la stessa, “essendo tutta composta da assessori esterni, rappresenta ancora una volta uno schiaffo ai cittadini e l’ennesimo assist all’antipolitica, alla faccia dei moralismi che hanno contraddistinto fino ad oggi la sinistra”. Numeri non troppo schiaccianti, dicono i fedelissimi di Zingaretti, hanno fatto si che si scegliesse di lasciare in consiglio lo zoccolo duro dei partiti, affidandosi a personalità esterne per la composizione della nuova Giunta.

 

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