Cultura

‘ARTE E COSTUMI MARINESI’, 20 ANNI DI TRADIZIONE CUCITI ADDOSSO ALLA CITTA’

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«Tra filo e storia, la tradizione si cuce addosso alla nostra città, fino a diventare uno splendido presente». Sono eloquenti le parole del sindaco Adriano Palozzi nel porgere il suo saluto a Rita Rufo Bardelloni, presidentessa dell’associazione Arte e Costumi Marinesi che, nei giorni scorsi, ha festeggiato i suoi primi venti anni di attività. Un lungo periodo di intensa e appassionata operosità, in cui le mani laboriose e mai stanche delle sartine, hanno minuziosamente tagliato e cucito e ricamato stoffe superbe e preziose, attaccato migliaia di perle e pietre colorate, aiutato ad indossare abiti alle donne, agli uomini e ai bambini parte del famoso corteo storico che, in occasione della Sagra dell’Uva rievoca, snodandosi per le strade di Marino, il vittorioso ritorno in città di Marcantonio Colonna e delle sue milizie dalla battaglia di Lepanto del 1571.

Una sfilata in costumi d’epoca fatta di morbidi velluti, lucidi damaschi e antiche porpore che, ogni anno di più, per l’alta qualità delle realizzazioni frutto del lavoro di ricerca e documentazione storica posto dietro ogni abito e ogni suo dettaglio, attira visitatori dall’Italia e dal mondo.

«Un’epoca in cui – spiega Rita Rufo Bardelloni – i signori locali mostravano, soprattutto nei tratti esteriori, il loro potere e opulenza. Il compito di ogni componente la nostra associazione, le cui abilità e qualità diventano patrimonio di tutti, è proprio quello di rendere ancora viva la magia e le sensazioni di quel tempo lontano. Un obiettivo che, ogni anno, viene raggiunto grazie al lavoro e al confronto, con la volontà ad andare sempre avanti nella ricerca e nella scoperta.

Attiva dal 1993, oggi la realtà associativa conta più di cento iscritti. Ognuno dei quali ha un ruolo diverso, importantissimo nelle diverse manifestazioni che li vedono protagonisti. Non ultimi il Carnevale con la realizzazione dei costumi per i carri allegorici, la sfilata delle Giovinette di Santa Lucia, compatrona di Marino o la partecipazione in costume rinascimentale ad eventi culturali. Con una collezione, unica e preziosa di abiti che abbraccia un periodo di 500 anni, dal 1400 al 1900.

«L’arte vera – afferma il primo cittadino – quando la si ha a disposizione, è unitaria e appassionata e, nel caso dell’associazione Arte e Costumi Marinesi, spazia dalla ricerca storico antropologica fino alla tessitura. Un contributo prezioso, quello reso con generosità e tenacia alla nostra città dall’associazione, capace di rinnovare e saldare il valore e l’orgoglio delle sue radici con il senso di appartenenza alla cultura e alle sue tradizioni. Un impegno e una dedizione, degni di gratitudine profonda da parte della comunità intera. Testimonianza viva di quelle immagini e sensazioni marinesi divenute storiche che, dal nostro cuore, hanno raggiunto il mondo intero»«Le immagini setose, auliche, di presenze nobili, principesche come Marcantonio Colonna ma anche artistiche come quella della poetessa Vittoria Colonna che, nella sua amicizia con Michelangelo, gli diede modo di apprezzare la bellezza di Marino – aggiungono gli assessori alla Cultura e alle Attività Produttive Otello Bocci e Giuseppe Bartolozzi – raccontano eventi e personaggi che, grazie alla vasta e preziosa collezione di costumi dell’associazione, riprendono magicamente corpo e vita ogni anno, tributando il giusto omaggio e valore agli usi e tradizioni che, ereditati dalla storia, scopriamo appartenere sempre più al presente. Grati per quanto realizzato in questi primi venti anni di vita dall’associazione Arti e Costumi Marinesi, rinnoviamo la ferma volontà di essere sempre presenti al loro fianco. Per raccontare, ricordare e vivere insieme, la storia della nostra città».

A festeggiare i venti anni dell’associazione, insieme al sindaco Adriano Palozzi e agli assessori Otello Bocci e Giuseppe Bartolozzi, il presidente del Consiglio Comunale Stefano Cecchi, l’assessore Gianfranco Bartoloni e i consiglieri Fabio Silvagni e Umberto Minotti.