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Pallavolo – La Serie D femminile della Libertas Genzano si beve il…Marino

Uno

Esplode la gioia delle ragazze della Libertas: la capolista è stata superata!

 

 

LIBERTAS GENZANO  /  MARINO PALLAVOLO   3/0  (25.20 – 25.21 – 25.22)

LIBERTAS GENZANO :   Capogna 9, Cianfanelli n.e., Ciurlante 14, Costa n.e., Degoli 10, Della Bina (K) 11, Mirabelli, Mitri n.e., Pucci 3, Risa 3, Sulmonte, Cenciarelli (1.L), Soldati (2.L) n.e.. Allenatore Giorgio Lococo.

MARINO PALLAVOLO :  Boeretto, Cimino, Corradi, Di Bernardino, Foti, Korovkina, Manili, Miscoli, Silvagni L,

Silvagni S, Spezzi (K), Manarin (L). Allenatore Emiliano Sabatini.

Arbitro:   Nunzio Fiorenza di Aprilia (LT).

A scanso di equivoci, una doverosa premessa: è stata una partita vera. Il Marino si è presentato nella palestra De Sanctis in pompa magna, con un foltissimo pubblico al seguito e con una coreografia di palloncini per festeggiare la promozione in Serie C, ottenuta con due giornate di anticipo sulla fine del campionato. Detto tra noi, i festeggiamenti ognuno li organizza dove vuole però sarebbe stato forse più “elegante” farli in casa propria, tra le mura amiche, dove puoi davvero dare sfogo a tutta la tua inventiva… Oltre tutto, vieni a sbattere in faccia la tua superiorità in classifica proprio all’unica squadra che ti ha veramente messo in difficoltà durante il campionato e che, solo per demeriti propri, non è riuscita a tenere aperti i giochi fino alla fine. Insomma, le leonesse ferite e provocate hanno reagito alla grande ed hanno messo in campo un gioco a tratti addirittura perfetto, con le avversarie che, pur provandole tutte, sono state letteralmente annichilite con i loro “pezzi” migliori: la potenza e la varietà dei colpi. Ancora un derby, quindi, e come tutti i derby assolutamente lontano da qualunque pronostico proprio per tutti i fattori extrasportivi che, appunto, entrano in gioco. In più, c’è da dire che tra la tifoseria ospite hanno dato il meglio di sé i soliti tre/quattro elementi beceri (soliti perché bene o male presenti in molte tifoserie) che, incuranti del clima “festaiolo”, hanno pensato bene di tifare rumorosamente “contro” e di cercare una improbabile rissa con il pubblico locale, prontamente zittiti e messi al loro posto da chi è davvero addentro alle cose sportive, da ambo le parti. Per la cronaca, la partita è iniziata con oltre un’ora di ritardo per il mancato arrivo dell’arbitro designato: un vorticoso giro di telefonate tra il nostro responsabile organizzativo ed un referente della Commissione Regionale Gare ha scongiurato il pericolo di un problematico rinvio della partita stessa e si è riusciti a reperire un suo collega “supplente” in tempi ragionevoli per poter comunque giocare. Quindi, non ci siamo fatti mancare niente!

Nel primo set, coach Lococo mette in campo una squadra leggermente modificata rispetto alle ultime uscite: in diagonale con l’alzatrice Mara Pucci è schierata Rebby Degoli, poi Capogna e Risa centrali, Della Bina e Ciurlante schiacciatrici, Cenciarelli libero. Come abbiamo già detto, è stata subito partita vera, con le bocche da fuoco del Marino a tirare come forsennate, quasi a voler legittimare la propria superiorità, sempre ben innescate dalle gran mani di Martina Spezzi, alzatrice e capitana. Ma le biancazzurre hanno tenuto sempre alla grande, con una difesa composta e attenta che ha permesso di ricostruire con buona precisione. Ci ha messo poi del suo Valentina Ciurlante che ha deciso di festeggiare alla grande il proprio compleanno con una prestazione clamorosa, colpendo sia da prima che da seconda linea e mandando completamente in tilt la difesa avversaria fino a chiudere il set con oltre l’80 percento di attacchi-punto. Da ricordare anche i due ace di Pucci, i quattro punti in attacco di Degoli e la costante presenza a muro di Capogna. E’ stato punto su punto fino al 16 pari, poi due break hanno girato il set a nostro favore e ci hanno portato fino al 25/20. Nel secondo set le ragazze di coach Sabatini, colpite nell’orgoglio, hanno cercato in tutti i modi di riportarsi avanti, talvolta anche forzando i colpi, ma con questo Genzano non ce n’era per nessuno: la squadra di casa è addirittura arrivata fino al 15/6 e solo grazie all’indubbia forza del Marino questo set non si è rivelato un monologo genzanese. Gli attacchi di capitan Della Bina e di Degoli; i muri di Capogna e Risa, della stessa Degoli e di Ciurlante; addirittura un ace a testa per Della Bina e Ciurlante; tutto questo, unito alla rabbiosa reazione delle ospiti, ha portato ad un combattuto 25/21 finale che, in un certo senso, ha indirizzato il resto della partita nel verso giusto. A differenza di quanto accaduto in precedenti occasioni, nel terzo set la squadra di casa non ha mollato la presa e, dopo un’iniziale prolungata parità, si è staccata fino al 15/11 ed al 20/13, colpendo anche al servizio (6 battute-punto) e mettendo in luce tre “ragazzine” di tutto rispetto: quando Francesca Della Bina, Elisona Capogna ed Elisa Cenciarelli salgono in cattedra, i giochi sono fatti ed allora non resta che fermarsi ad ammirare. Ma il Marino ci ha provato fino alla fine e quando si è arrivati sul 23/22 un po’ di tensione ha iniziato a serpeggiare. Una volta realizzato il cambio-palla, c’è stato poi il classico colpo da maestro: il capitano, oggi davvero in stato di grazia, ha sfoderato un pallonetto che ha lasciato di stucco l’intera difesa marinese, portando il venticinquesimo punto e la vittoria finale. Nel corso del set, dentro anche Mirabelli e Sulmonte. Arbitraggio ottimo.

Ed allora, felicità per la vittoria ed amarezza per le occasioni perdute si sono velocemente accavallate ma su tutto resterà la consapevolezza, grazie a questa partita, che i prossimi play-off ce li giocheremo alla grande, qualunque squadra ci troveremo di fronte. Intanto, però, pensiamo all’ultima di campionato, con la trasferta di Pontinia, sabato 4 Maggio alle 16, dopo di che sapremo chi affrontare nella fase successiva.

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