POLITICA

Elezioni – Cugini e il suo Movimento Popolare per Velletri: “ecco perchè appoggiamo Servadio”

ROLANDO CUGINI

C’è una nuova freccia nell’arco a disposizione del Sindaco di Velletri Fausto Servadio, che a fine mese proverà ancora a fare centro e a riconquistare così lo scettro di Primo cittadino al termine della sfida elettorale del 26 e 27 maggio. Una freccia dalla quale fino a qualche tempo fa la coalizione di centrosinistra si doveva riparare e che invece, ora, andrà a rafforzare il proprio armamentario. Una freccia acuminata, che risponde al nome di Rolando Cugini e del suo Movimento Popolare per Velletri. Quello che più di qualcuno aveva definito il ‘Ministro delle Finanze’ del centrodestra cittadino ha infatti deciso di appoggiare con convinzione il programma dell’attuale Sindaco, lavorando fattivamente per una sua riconferma. Una scelta che s’è lasciata dietro qualche mugugno, da parte degli alleati d’un tempo, ma che lo stesso leader dell’MPV non ha mancato di argomentare, mettendoci la faccia in un pubblico comizio, nel quale ha garantito il suo appoggio incondizionato alla coalizione, scindendo quanto accade su scala locale dalle ideologie e dai fatti di politica nazionale.

Sul territorio – ha precisato – non abbiamo ideologie, ma a guidarci è la volontà di batterci per chi si impegna per il bene collettivo a discapito degli interessi particolari. Nel territorio quel che conta è la buona amministrazione, non altro. E’ per questo – ha aggiunto Cugini – che siamo qui a dare un giudizio positivo sulla giunta Servadio, spiegando il perché del nostro appoggio incondizionato. Non nego di aver svolto un ruolo amministrativo  nella giunta Cesaroni, un ruolo che è stato di breve durata, avendo capito l’impossibilità di poter agire in maniera corretta e trasparente. Per questo, dopo appena un anno, presentai le mie dimissioni e chiusi la porta, sbattendola! In quel momento decisi di costruire un movimento popolare, col quale mi sono presentato come candidato Sindaco alle precedenti elezioni. Allora mi feci promotore di un programma che è in parte riscontrabile nell’azione amministrativa di Servadio, basato su un’amministrazione più corretta ed equilibrata, portata avanti come farebbe un buon padre di famiglia, senza spendere soldi inutilmente a discapito dei cittadini.

Come MPV ci siamo fatti 5 anni all’opposizione, ma se nei primi 2 anni ci sono stati forti contrasti, a causa del bilancio, poi le cose si sono appianate, e ho preso a votare favorevolmente quanto meritava contrastando quanto ritenevo opportuno non appoggiare. Tuttavia ora posso testimoniare che la gestione amministrativa ha riequilibrato il bilancio, riportando a profitto le attività del patrimonio e correggendo lo squilibrio strutturale, riconosciuto anche dalla Corte dei Conti. Noi (nella sua lista figura anche Romano Favetta, che nelle Comunali del 2008 si piazzò appena dietro a Daniele Ognibene, primo degli eletti, nonchè l’ex consigliere uddiccina Marilena Ciarcia, ndr), arrivati a questo punto  vorremmo che chi ha dimostrato di voler bene alla città proseguisse nel suo cammino, per realizzare quanto ancora non è stato possibile fare. Solo i fanatici e le mummie non ondeggiano mai – ha concluso rifacendosi ad un’aforisma di Indro Montanelli – ma le persone libero pensanti abbracciano ciò che credono più giusto”. 

 

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