POLITICA

Il Pd di Genzano all’attacco dell’altro Centrosinistra. Quello al Governo cittadino

Aula consiliare Comune di Genzano

di Federica TETTI

 

Il Partito Democratico di Genzano alza la voce contro l’Amministrazione Gabbarini. Nulla di nuovo sotto al sole, verrebbe da dire, ma nel consiglio comunale della scorsa settimana in cui è stato presentato il consuntivo 2012 (LEGGI QUI), i consiglieri del Pd, Guido Ercolani, l’ex sindaco Enzo Ercolani, Giordano Bianchi e Luca Lommi, si sono lamentati di rimanere inascoltati dalla Giunta. Motivo del contendere la diversa visione nel produrre introiti per le casse comunali: dalla cartellonistica pubblicitaria ai parcometri, passando per le farmacie, la manutenzione delle strade e la differenziata che stenta a decollare nonostante dai proclami della campagna elettorale siano passati ormai due anni.

LUCA LOMMI

Il ‘motivetto’ non si discosta di molto se si passa alla storia, ormai ripetitiva, dei parcheggi a pagamento: “I parcometri sono pochi e talvolta malfunzionanti – ha aggiunto il consigliere –. Tenuta presente l’irrimediabile mancanza degli ausiliari, c’è comunque, purtroppo da costatare che quello dei parcheggi a pagamento è un servizio ignorato, quando invece i comuni limitrofi, come Castel Gandolfo e Velletri ci fanno bilancio”.

“E allora mi domando – ha detto Lommi proseguendo incalzante, nella sua critica – perché l’assessore al bilancio (Bruno Romagnoli, ndr) che tanto si vanta di essere un guru della politica e della finanza non ascolta certi consigli ed ignora i servizi nonostante ci sia un bisogno disperato di questi ulteriori fondi che potrebbero entrare? Perché non si consulta con chi ha già in mano il progetto per la pubblicità, mi riferisco alla polizia municipale, e fa tutto di testa sua pensando sempre ad altre cose più populiste ma che non fanno il bene di Genzano”.

Pochi secondo l’opposizione anche i frutti derivanti dalle farmacie comunali: “il profitto e i relativi benefici sul bilancio comunale sono migliorati nei confronti degli anni passati – ha riconosciuto il consigliere piddino – ma stiamo parlando di attività che dovrebbero rendere almeno il 50 % in più, magari incentivando chi ci lavora all’interno. L’Amministrazione si avvale eccessivamente di consulenze ed appalti esterni, più onerosi, a discapito delle forze interne, sicuramente più convenienti”.

Critico infine sulla lentezza dell’ufficio tecnico, che secondo l’opposizione avrebbe subito una brusca frenata nell’espletamento delle pratiche, per la mancanza di un dirigente a tempo pieno: “Un paese con 25.000 abitanti non può avere un dirigente all’ufficio tecnico 2 giorni a settimana. Considerando tutte le posizioni organizzative esistenti, i dirigenti  part-time e le consulenze di cui l’amministrazione si avvale, durante l’anno si arriva a gravare di più sul bilancio rispetto un dirigente normale. Tutti questi dirigenti – ha sostenuto concludendo – non riescono a trovare i fondi per sistemare le strade della città, perché quelle sistemate ultimamente sono state fatte con i vecchi finanziamenti erogati dalla regione alla vecchia amministrazione”. 

Insomma – ha terminato Luca Lommi – Flavio Gabbarini e la sua Giunta non ha dato nulla di nuovo alla città ed ai cittadini a parte qualche festa, qualche consulenza e dirigente di troppo, mentre la differenziata aspetta da 2 anni e le strade sono intransitabili. E dire che sono stati due cavalli di battaglia in campagna elettorale …” 

 

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