POLITICA

Il Pdci di Marino all’attacco dell’Amministrazione: “altro che Comune telematico…”

la pagina della discordia

Va giù duro Maurizio Aversa, segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino, che commenta senza mezzi termini alcuni aspetti dell’addio di Adriano Palozzi dallo scranno di Primo cittadino che al leader del Pdci non sono affatto piaciuti. E’ previsto dalle leggi della Repubblica – esordisce Aversa – che in caso di decadenza per incompatibilità elettiva da un ruolo può esserci la sostituzione. E’ il caso degli eletti in Consiglio regionale e che erano, nel contempo, Sindaci di città come la nostra o come Ciampino. In verità, sono previste due strade, una “più rapida” che cerca di portare immediatamente al voto dopo la accertata incompatibilità; oppure la certificazione della stessa in Consiglio comunale che porta ad un anno, circa, di attesa; operando la sostituzione del Sindaco con un facente funzioni. Ambedue i comuni,  qui portati ad esempio, Ciampino e Marino hanno scelto la seconda soluzione. Noi non la condividiamo ma ne abbiamo preso atto. Qui, però, vogliamo denunciare, che pure in presenza di similitudini della situazione istituzionale sono vistosi i comportamenti differenti nel comune aeroportuale e nel nostro.

Infatti, correttamente, a Ciampino, l’informazione del Comune ai cittadini si è conformata alla novità istituzionale. Conseguentemente, sul sito ufficiale del Comune (www.comune.ciampino.roma.it) alla pagina delle indicazioni di chi è il capo dell’amministrazione, giuridicamente e politicamente quindi, risulta l’attuale Vicesindaco. Al contrario – rimarca Aversa -, analogo comportamento non si è ravvisato di attuare da parte del Comune di Marino. Infatti, se qualcuno “naviga e apre” alla pagina che dovrebbe contenere la guida e la responsabilità dell’Amministrazione , sul sito (www.comune.marino.rm.it) vedrà che il Comune è retto (ancora) dal Sindaco Adriano Palozzi. Con tanto di segreteria che risponde per lui. Ora il quesito è d’obbligo. Poiché più e più volte, l’ex sindaco Palozzi si gonfiò il petto sul fatto che Marino era divenuto un comune telematico; questa grave inadempienza, giuridica e politica, formale e sostanziale (ai limiti di un falso in atto pubblico qualora non dovesse essere rimossa) della mancata corrispondenza tra realtà concreta e quella virtuale di internet, è frutto: di grave incapacità della attuale reggenza politico-amministrativa che sottovaluta il ruolo di trasparenza e di controllo che la rete internet può esercitare e che si basa sulla correttezza delle informazioni? Oppure è una meschina furbizia politica per far svolgere da ombrello politico a Palozzi una “copertura” verso il sostituto, evidentemente ritenuto non in grado di brillare di luce propria: politica e amministrativa? In attesa – non trepidante – di risposta o non risposta da parte dell’eletto regionale e della destra che governa Marino, intimiamo agli uffici comunali, alla Giunta, al Vicesindaco in carico di procedere alla diffusione di una corretta informazione che, ora, enuncia solo il falso”.