POLITICA

Velletri – Fabio D’Andrea (Fratelli d’Italia): “si sente profumo di vittoria”

d'andrea

FABIO D’ANDREA CON SALVATORE LADAGA

 

Ancora un appuntamento elettorale per il candidato sindaco del Centrodestra, Salvatore Ladaga, che nel pomeriggio di giovedì 9 maggio ha incontrato i cittadini sul palchetto di piazza Mazzini. Tra coloro che hanno preso la parola un agguerrito Fabio D’Andrea, il cui tono di voce e l’impeto messo nell’intervento la dicono lunga sulla determinazione dell’attuale consigliere comunale, che ha attaccato la Giunta Servadio e difeso il lavoro fatto nel passato. I toni utilizzati dall’ex consigliere di An sono stati di vera sfida, segno che col passare dei giorni e l’approssimarsi della scadenza elettorale gli animi si fanno sempre più caldi e la sfida viene giocata anche a colpi di slogan, brochure e accuse incrociate. 

 

L’INTERVENTO DI FABIO D’ANDREA

 

La parola d’ordine – ha esordito D’Andrea – deve essere quella dell’entusiasmo,  e vedere un centrodestra di nuovo unito fa tornare il profumo di vittoria che per errori di percorso non abbiamo centrato nel 2008. Ci siamo ritrovati nella consapevolezza che Velletri ha il cuore che batte a destra, come dimostrato dal 60% dei veliterni. Noi non siamo mai stati bocciati come classe dirigente dai cittadini, ma abbiamo fatto degli errori ed era importante riconoscerli per non ripeterli. Anche le recenti elezioni regionali hanno dimostrato che Velletri è di destra e Fratelli d’Italia è con Ladaga, in maniera seria, onesta e concreta.Non vediamo l’ora di arrivare al voto e rimetterci di nuovo a lavoro per riprenderci quanto abbiamo lasciato ancora da finire. Velletri non meritava quanto accaduto in questi ultimissimi anni, nei quali è stata volontariamente messa in un reparto di terapia intensiva. Qualcuno dimentica che negli anni di governo di centrodestra ci sono state opere importantissime, come il Depuratore Generale, uno dei migliori in Italia, preparato per recepire le acque nere di 75mila abitanti. Chi si vanta di aver tagliato gli affitti passivi si ricordi che prima di lui c’è qualcuno che ha lavorato per questo, lavorando per un Palazzo dei Conservatori che prima era una piccionaia, ristrutturandolo e riqualificandolo, per poterci così insediare gli uffici comunali. Servadio deve dire la verità su questo e su altro, come sui Giardini di Viale Marconi, finanziati dall’onorevole Fabio Rampelli nel 2006 quando io ero delegato ai parchi e giardini. Siamo 144 candidati straordinari – ha concluso D’Andrea – e non abbiamo riempilista o donne messe li per chiudere i conti. Uniti ce la possiamo fare e io ci credo!”. 

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DELL’INTERVENTO DI D’ANDREA

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