POLITICA

Velletri – Proseguono, a singhiozzo, i comizi dei candidati. Intanto…

elezioni

 

di Daniel Lestini

 

Prosegue a singhiozzo – tra appuntamenti incastonati come puzzle che faticano ad entrare ed altri che sembrano invece incastrarsi a meraviglia – una campagna elettorale che per Velletri volge ormai alle battute finali, quelle decisive, in cui cercare di arpionare consensi e spostare da una parte all’altra l’ago di una bilancia che farà fatica a trovare la sua rotta al momento di uno spoglio che già si preannuncia lungo e non privo di tensioni.

In assenza di dettagliate comunicazioni, spesso e volentieri anche di espliciti inviti, gli organi di informazione, chi più chi meno, cercano a fatica di garantire una copertura mediatica resa disagevole proprio dalla mancanza di chiarezza di buona parte delle coalizioni in gioco, riottose a fornire in anticipo una dettagliata programmazione inerente le uscite pubbliche dei propri candidati, finora intuite solo con manifesti dell’ultima ora, affissi alla buona, o, più spesso, grazie all’intermediazione dei sempre preziosi (ma talvolta abusati) social network, cui in molti stanno affidando la propria campagna elettorale, sperando che quegli ‘amici’ si tramutino poi in un’incetta di voti. 

Lacunosa la comunicazione, tanto che solo di rado gli appuntamenti hanno avuto il suggello di una nota stampa a beneficio degli organi d’informazione, cosa che negli anni passati avveniva invece con estrema puntualità, fino a rendere persino pigro il lavoro di tante redazioni, volontariamente relegate a far da tramite alle veline dei partiti. Dall’estremo di allora all’estremo di oggi segnaliamo per quest’oggi tre appuntamenti per quello che è di fatto l’ultimo sabato a disposizione dei candidati (stante il silenzio elettorale che caratterizzerà la vigilia del voto, previsto nella due giorni del 26-27 maggio).

I grillini, come anticipato in un apposito pezzo (leggi qui), incontreranno la platea giovanile presso la Galleria Ginnetti, a Piazza Cairoli.  Insieme alla deputata del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco, i candidati al consiglio comunale e il candidato sindaco Paolo Trenta affronteranno le problematiche e le proposte relative a scuola, cultura e connettività.

Alla stessa ora Salvatore Ladaga, leader del centrodestra, sarà nella zona di via Fontana della Rosa, dove insieme alla sua squadra, la più nutrita con ben 6 liste a supporto, presenterà i capisaldi del programma elettorale. All’indomani, domenica 19 maggio, fari puntati sui Giardini di viale Marconi, dove Fratelli d’Italia abbraccerà l’onorevole Giorgia Meloni, fondatrice del partito.

Tornando ad oggi la risposta del Centrosinistra è affidata al comizio  previsto per le 19 sul palco di piazza Mazzini. Lì l’attuale sindaco Fausto Servadio sarà chiamato a far proseliti, per confermare i consensi di 5 anni fa, provando a calamitarne di altri.

Chi cercherà di eroderne agli altri sparring-partner, provando a fare il colpaccio, saranno gli altri tre candidati, Fabio Taddei (in rappresentanza di Velletri Liberà e Centro Democratico), Fabio Pontecorvi (candidato sindaco per Cuore Nuovo per Velletri) e Paolo Felci (leader di Casapound). Proprio le tartarughe di Felci sono dislocate già da questa mattina nella zona dell’ex 167, dove sino alle 20 distribuiranno i propri programmi ed incontreranno la gente del quartiere.

Continua il porta a porta di Taddei e Pontecorvi, entrambe più propensi a cercare i consensi privilegiando il rapporto diretto, non potendo, per scelta, ‘buttarsi’ a capofitto sulla manifesto-mania, che sembra aver invece pervaso alcuni candidati, che già da giorni se le danno di santa ragione a colpi di affissioni, che in alcuni casi, neppure troppo rari, non rientrano neppure nei canoni della regolarità. 

Intenso, dicevamo, il ricorso alle nuove tecnologie, tra video, sms, post su facebook e persino brani rap (come quello ideato da Pontecorvi e dal gruppo di ‘Cuore Nuovo’). Più identitario il ruolo di alcuni giornali, tra quelli ritornati in auge solo per l’occasione elettorale e quelli cui l’impronta politica risulta ben marcata.

Sopra a tutto, e tutti, restano loro, i candidati, cui è demandato l’obbligo di far promesse concrete, senza perdersi in demagogie che non potranno avere il conforto delle azioni una volta che i cittadini decidessero di attribuire loro le proprie preferenze. Già, i cittadini; ci sono anche loro, è vero…anche se qualcuno, talvolta, ha finto di dimenticarsene…A loro il compito di indirizzare il futuro di una città che, in un maniera o nell’altra, sarà chiamata a delle sfide nelle quali dovrà uscire vincitrice; pena un’arretratezza economica e sociale che la millenaria città volsca non può permettersi, in un periodo storico dove l’intera nazione viaggia ad andature da crociera e senza neppure una meta prestabilita.

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