POLITICA

De Felice (MPV): “devolverò in beneficenza il mio gettone di presenza”

DE FELICE TERRA

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DI GIANLUCA DE FELICE

E’ un Gianluca De Felice che dimostra di aver preso piena coscienza del ruolo che andrà a coprire – qualora i cittadini dovessero tributargli i consensi auspicati – quello che rompe gli indugi di una campagna elettorale che più di altri lo vede pienamente attivo, annunciando che in caso di elezione come consigliere comunale o di incarico assessorile rinuncerà al gettone di presenza o all’indennità di assessore, devolvendo a fini benefici quanto ricevuto. 

“Lo faccio – ed è lo stesso candidato del Movimento Popolare per Velletri a dichiararlo – per dare un segnale forte ad una politica che può e deve porsi totalmente a servizio dei cittadini, senza secondi fini e senza essere relegata a semplice trampolino di lancio per una facile ascesa nei Palazzi del potere. Sin da ora posso annunciare, senza timori di smentite, che ogni euro che riceverò una volta eletto andrà a beneficio di un fondo dedicato alla salvaguardia e all’esaltazione dell’economia locale, con particolare riguardo al settore dell’agricoltura. Di volta in volta valuterò altri versanti che potrebbero eventualmente trarre beneficio da quanto devoluto e comunicherò agli organi di informazione  l’avvenuto versamento”. 

“L’occasione mi è propizia per ribadire la mia assoluta attenzione al versante dell’agricoltura, perchè in un periodo di crisi epocale come quello che stiamo vivendo è ancor più necessario che Velletri torni alla sua originaria vocazione agricola. Sia per rilanciare un’economia al collasso, che nei prodotti della terra può trovare nuovi sbocchi di mercato ed occupazionali, sia per garantire a noi e ai nostri figli prodotti di qualità, in un contesto che tende sempre di più al ribasso a discapito della salute dei consumatori”.

Una precisazione De Felice si sente di farla, ed è appannaggio di tutti coloro che hanno storto il naso di fronte all’accordo col Sindaco Servadio per le divergenze sul progetto dell’Impianto di Compostaggio, verso il quale si è sempre battuto. “Sono presidente del Comitato che si batte a tutela dei residenti e dei produttori della zona contro il rischio inquinamento causato dal funzionamento della struttura. Od oggi l’attività del Comitato ha portato ad un importante risultato rappresentato dall’eliminazione della linea dei fanghi prevista nel progetto dell’impianto. Va dato merito al Sindaco Servadio di aver accolto le istanze del Comitato, accettando che l’impianto venisse ridimensionato, garantendo l’eco-sostenibilità a tutela degli abitanti e dei produttori della zona, nel pieno rispetto della normativa vigente. A tal fine il Comitato ha proposto ed impegnato il Sindaco uscente a costituire una commissione di controllo che verifichi la regolare realizzazione e il giusto funzionamento del futuro impianto che dovrà sorgere ad impatto zero”.

Tra i capisaldi del programma di De Felice anche la tutela delle zone agricoli di Velletri, a partire dai Cinque Archi. “Finora sono state bacini di voti alla mercé dei candidati di turno, conoscendo però l’abbandono progressivo da parte delle Amministrazioni locali e degli Enti superiori. Negli anni, i terreni che una volta accoglievano importanti vitigni e varie coltivazioni di pregio, sono stati espiantati, vittime di una politica scellerata, della crisi generale del comparto agricolo e, da ultimo, degli incentivi volti a favorire la costruzione di distese antiestetiche di pannelli fotovoltaici e impianti per la produzione di energie alternative. A tutela di tutto questo mi batto e mi batterò sempre, affinchè la vocazione agricola di Velletri non venga svilita, ma esaltata”.

La sua attenzione andrà anche alla città,  a partire dalla zona a sud del centro storico: “negli anni – fa sapere il candidato dell’MPV – la zona a sud delle mura di Velletri che si estende oltre le grandi ante in legno di Porta Napoletana, ha conosciuto uno sviluppo urbanistico notevole. Abitazioni, quartieri residenziali, negozi, centri servizi, istituti bancari, la scuola sottufficiali dei Carabinieri e gli istituti scolastici di ogni grado e tipo. Tuttavia, le opere di urbanizzazione (strade, marciapiedi, illuminazione ecc…) non hanno seguito di pari passo la crescita demografica e urbana della zona attraversata da Viale Oberdan e Viale Salvo D’Acquisto. In questa parte della città si avverte in modo forte la mancanza di un centro di ritrovo e socializzazione che solo una piazza cittadina ed un parco pubblico possono offrire. Uno spazio nel quale gli anziani si ritrovino e dove possano bazzicare i giovani. Un’area in cui le famiglie con i loro bambini trascorrano ore felici e sicure. Una piazza che faccia sentire questa zona una parte integrante della città e non soltanto un polo scolastico od un dormitorio”.

 

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