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I Castelli si tingono di biancoceleste dopo il trionfo della Lazio in Coppa Italia

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Hanno atteso con trepidazione per una ventina di minuti, quelli che sono intercorsi tra il gol di Lucic e il triplice fischio finale. A quel punto, con la Coppa Italia ormai in tasca i castellani di fede biancoceleste hanno potuto scatenarsi tra caroselli di auto, strombazzate di clacson, bandiere e sciarpette fatte sventolare dalle finestre e persino tuffi nelle fontane del centro. 

Troppo grande la gioia di aver vinto la Coppa Italia ed aver conquistato l’Europa; una gioia resa ancor più grande perchè arrivata contro i ‘cugini’ della Roma. Pochi minuti prima delle 20 già tante le auto che si sono diretti verso i borghi dei tanti centri castellani, in tanti coloro che dopo una festa in piazza hanno preso la strada verso la Capitale, incrociandosi coi tifosi di ritorno dallo stadio. Una festa che perdura ormai da ore, tra gavettoni, brindisi e un continuo sventolio di bandiere.

Delusione, e tanta, per i romanisti dei Castelli, che speravano chiaramente in ben altro epilogo, e che si sono invece ritrovati a leccarsi le ferite, nell’amarezza di aver visto una squadra spenta e priva di quel giusto mordente che in certe partite diventa la chiave di volta che divide l’inferno dal paradiso. Molti i tifosi giallorossi rimasti asserragliati dentro le proprie abitazioni, quasi a voler sbollire la rabbia ed evitare la gogna dei classici sfottò post derby.  

Non si sono fatti pregare i tifosi laziali di stanza ai Castelli, che statistiche non aggiornate vorrebbero in numero superiore rispetto ai ‘cugini’ giallorossi, il cui predominio numerico si fa invece massiccio nella Città Eterna. Per loro una gioia immensa e il via libera per dei festeggiamenti che, c’è da giurarci, non si esauriranno in poche ore.

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