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Il Transrealismo di Guadagnuolo e le opere pittoriche di Arte-poesia “Porta Fidei”

Guadagnuolo - Materia gassosa all'interno di una galassia

Con la Lettera Apostolica “Porta Fidei” Papa Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede, che ha avuto inizio l’11 ottobre 2012, 50° anniversario dell’Apertura del Concilio Vaticano II, e avrà termine il 24_novembre.  

In occasione dell’Anno della Fede il Maestro Francesco Guadagnuolo ha realizzato una serie di opere pittoriche, dal forte contenuto teologico, riunite in una mostra che si terrà nel Comune di Aprilia (LT), Biblioteca Comunale – Sala Manzù dal 1 al 10 giugno 2013 dal titolo “Il Transrealismo di Guadagnuolo e le opere pittoriche di Arte-poesia Porta Fidei” che analizza dal punto di vista religioso e letterario la Fede offerta su diverse tematiche.  L’inaugurazione è prevista Sabato 1 giugno 2013 alle ore 17,00 con l’intervento del M° Francesco Guadagnuolo e l’Assessore alla Cultura del Comune di Aprilia Fabio Malecchi. 

In questa mostra la Fede, si fa momento di pensiero e di riflessione per mostrare come, un’azione artistico-poetica, è occasione per parlare della lettera Apostolica con cui Papa Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede. I poeti inseriti nella mostra-evento sono tra gli altri: Leopoldo Attolico, Pino Blasone, Luca Canali, Erri De Luca, Anna Maria Farabbi, Marco Gal, Paolo Guzzi, Massimo Morasso, Angelo Mundula, Carmelo Pirrera, Silvio Ramat, Lucio Zinna.

Immerso nel suo tempo, Guadagnuolo non abbandona la propria caratteristica di interprete del mistero e questo rapporto con la sfera spirituale, religiosa, morale dell’esistenza lo riporta spesso nella dimensione del sacro. Scrive Franco Campegiani “La sua poetica gronda del male di vivere dei nostri giorni, ma è insieme un invito al riscatto nella trascendenza. Una trascendenza, direi, che è nell’uomo stesso; un altrove di cui l’uomo è parte integrante; e sta qui la particolarità di questa esperienza artistica. Un umanesimo intriso, sì, di inquietudine, di sofferenza, ma anche di coraggio e di fede nelle possibilità recondite e arcane dell’uomo stesso”. «É un’arte, – continua Franco Campegiani – quella di Guadagnuolo, piena d’anima, e tuttavia le sue opere sono profondamente radicate nel reale. Giustamente Antonio Gasbarrini ha ricondotto questo ideale neoumanistico a quello dell’Ut pictura poesis, ma ha parlato successivamente di transrealismo, ossia di una poetica legata in qualche modo al superamento della realtà».

L’evento è in un certo modo speculare alla presentazione del movimento artistico Transrealista tenutasi nel mese di maggio a Roma nella Biblioteca Vallicelliana, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (a cura dei critici Antonio Del Guercio, Antonio Gasbarrini e Antonio Picariello) per presentare la monografia dell’artista “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo” (a cura di Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari, Angelus Novus Edizioni – L’Aquila e Edizioni Tra 8 & 9, Velletri, 2011, 520 pp. con numerose illustrazioni). La nuova presentazione di Aprilia, Patrocinata dal Comune di Aprilia e curata dal critico Antonio Gasbarrini e con l’intervento del critico Antonio Picariello in catalogo, sarà un’utile occasione per valutare la portata del Transrealismo quale terza via praticabile all’interno dell’acceso dibattito in corso tra i fautori del Postmodernismo e quelli del Nuovo Realismo

Il Transrealismo si rifà al concetto evolutivo della storia dell’Arte che si associa sempre a un’evoluzione sociologica e all’idea di progresso tecnologico. Il ‘900 chiude sulla consapevolezza di essere stato un secolo di grandi cambiamenti e di rivoluzioni considerando la scoperta dell’astrattismo un avvicinamento del pensiero poetico classico e una sublimazione immaginativa della ragione scientifica. Questo motivo ha creato una conseguente proliferazione di movimenti e di correnti artistiche abbinate al progresso tecnologico. Dal Cubismo al Futurismo fino alla gladiatoria immissione nel pensiero sociologico di movimenti dirompenti basati sulla realtà concreta e visibile partendo dal riferimento stilistico per indicare esclusivamente i soggetti da ritrarre fino ai movimenti derivanti dal linguaggio teatrale come l’Arte Povera e infine la Transavanguardia intesa come attraversamento e rivisitazione, o retrospettiva dei linguaggi delle avanguardie storiche del ‘900. 

Terminato il citazionismo del Postmodernismo, si affaccia a riferimento sociologico e artistico il Transrealismo (termine usato per la prima volta in Italia dal critico Antonio Gasbarrini) che notifica a Francesco Guadagnuolo il suo maggiore artista di riferimento e che si pone il compito di oltrepassare la visione della realtà corrente riordinando il linguaggio artistico per mezzo di uno stile anche figurativo e dinamico ma intriso di sensibilità esperienziale integrata con i simbolismi formulati dal linguaggio della più avanzata ricerca scientifica. Sarà dunque la presentazione ormai storica del movimento Transrealista, il 1 giugno 2013 nel Comune di Aprilia (LT), a fungere da emblema di chiusura del secolo storico per aprire il millennio contemporaneo all’insegna di un nuovo pensiero che riconosce la realtà definita dal manifesto di Maurizio Ferraris, ma con l’aggiunta di componenti basilari quali la sensibilia interpretativa dell’artista e la funzione sinestetica del linguaggio poetico, musicale, artistico e scientifico.  

Antonio Picariello

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