Attualità

‘A Roma il trasporto pubblico peggiore d’Europa’. E il 3 giugno altro sciopero…

autobus_sciopero-300x2251

Codici: disservizi, ritardi, guasti tecnici, mancanza di manutenzione, sporcizia, fatiscenza, mancata sostituzione dei veicoli. Questo è il trasporto pubblico romano

 

Trasporto pubblico: non è un’esagerazione affermare che Roma è la Capitale del disservizio. E non solo a livello italiano, ma addirittura europeo. Dalla Metro a singhiozzo, ai ritardi mostruosi, dal manto stradale impraticabile ai guasti tecnici, alla mancanza di manutenzione, alla sporcizia, alla fatiscenza dei veicoli: queste sono le condizioni dei mezzi a disposizione dei cittadini romani. È facile accorgersi della gravità della situazione, visto che alle fermate degli autobus spesso le attese arrivano anche all’ora, con una media di 30 minuti, e  la metropolitana, soprattutto la nuova B1, è spesso ferma, oppure registra ritardi incredibili. La viabilità è anche ostacolata dallo stato delle strade, spesso impraticabili per l’enorme quantità di buche e il manto stradale sconnesso, che causano traffico e creano situazioni di pericolo per automobilisti, ciclisti e pedoni.

Secondo l’indagine realizzata dal centro di ricerche Eures, Roma è in fondo alla classifica europea per dotazione di linee metropolitane e trasporto su gomma; al penultimo posto per disponibilità di autobus tra le città metropolitane italiane (9,5 per 10mila abitanti contro i 14,1 di Firenze); agli ultimi posti per disponibilità di aree pedonali (14,4 m quadrati per 100 abitanti, a fronte di 31,9 in media in Italia).

La percezione, quindi, è che la mobilità a Roma sia addirittura peggiorata negli ultimi anni. Sono ben 1,45 milioni i residenti e i pendolari che ogni giorno nella Capitale utilizzano il trasporto pubblico per raggiungere il lavoro o il luogo di studio e probabilmente ognuno di loro avrebbe qualche lamentela da esporre riguardo i mezzi di trasporto.

Si pensi ad esempio alla metro B1, che dovrebbe garantire un’attesa media di circa 8 minuti: i cittadini, invece, raccontano di frequenti attese di 20/25 minuti. Oppure si ricordi che in una sola settimana, tra il 10 e il 15 maggio, si sono concentrati ben 3 disservizi che hanno pesantemente influito sulla possibilità di spostamento dei romani: la metro si blocca, le navette sostitutive non sono efficienti e così le persone arrivano tardi al lavoro.

“I candidati Sindaci, Alemanno e Marino, parlano di promozione di un trasporto pubblico più leggero e di potenziamento e miglioramento delle linee – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici -. Ma in concreto, tutto ciò cosa vuol dire e come verrebbe attuato? Come intendono affrontare la situazione di grave disagio che vivono quotidianamente i cittadini romani? Il Codici chiede ai candidati Sindaci di spiegare dettagliatamente le loro linee di azione, in modo da avere ben chiaro il quadro degli interventi concreti da attuare. A Roma la mobilità è in condizioni critiche, il trasporto pubblico deve assolutamente essere una delle tematiche principali che il nuovo Sindaco dovrà affrontare”.

 

AGGIORNAMENTO:

Intanto oggi, lunedì 3 giugno, va in scena l’ennesima giornata di sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale (proclamato dal sindacato Fast-Confsal) con rispetto delle fasce di garanzia da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20. A Roma, lo sciopero riguarda Atac e Roma TPL con possibili disagi tra le 8.30 e le 17 e dalle 20 a fine servizio. A rischio le corse di autobus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. 

Nel Lazio, lo sciopero riguarda i collegamenti extraurbani del Co.Tra.L, per il quale le corse sono a rischio dalle ore 8.30 alle ore 17 e dalle ore 20 fino al termine del servizio.

commenta