CRONACA

Genzano – Ancora decapitata la Madonnina (poi riposizionata)

madonna cavola (4)

A distanza di pochi mesi i balordi che da tempo si dilettano a prendere di mira i simboli religiosi sono entrati nuovamente in azione. Nella notte tra sabato 1° e domenica 2 giugno, pochi minuti dopo la mezzanotte, la Madonnina di piazzale Cina, all’ingresso di Genzano, è stata nuovamente decapitata. Li, proprio a ridosso della statale Appia e all’inizio del bivio che conduce a Nemi, è stato avvistato un uomo sulla quarantina, che prima di fuggire via ha colpito a mazzate la statuina, fino a disarcionarne la testa. Sul posto è prontamente intervenuta la Polizia del Commissariato di via Chatillon, che nei giorni successivi ha poi provveduto a restituire al Sindaco Gabbarini la sommità della statua. 

L’ATTO VANDALICO DI SETTEMBRE 2012

Ricordiamo che la Madonnina fu già danneggiata nel settembre del 2012, quando i raid teppistici non si limitarono a quello, colpendo anche la statuina di San Francesco d’Assisi,  a viale Mazzini, e la Madonnina degli Scout, in piazza Mocchetti. Rabbia ed incredulità pervasero l’intera comunità genzanese, che rimase attonita di fronte ad una tale escalation di violenza verso i simboli religiosi. A neppure 50 giorni dall’accaduto, grazie all’impegno di alcuni imprenditori locali, si era poi proceduto alla ristrutturazione della statuina e alla risistemazione dell’intera area, con la sostituzione di alcuni gradini, compromessi durante l’abbattimento della scultura.

Ricordiamo che la Madonnina incastonata in un angolo di piazzale Cina fu apposta negli anni ’50, per volontà dei genitori di una ragazza rimasta uccisa proprio lì, dopo essere scesa dal tram dell’allora linea Velletri-Roma.

Tutto sembrava poter filar liscio, fino al nuovo esecrabile gesto, che di certo non rende onore alla mitezza e alla tolleranza della cittadina genzanese, che si ritrova a fare i conti col vandalismo sfrenato di chi brucia automobili o butta giù come birilli i simboli della religione cristiana. 

Grazie alla stretta collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Amministrazione comunale di Genzano la statuina è stata poi risistemata in tempi record e nella mattinata di martedì 4 giugno la Polizia ha provveduto a restituire al Sindaco Gabbarini la testa della statua, riposizionata immediatamente dopo. 

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