CRONACA

40 falsi ciechi: guidavano l’auto, facevano la spesa, correvano al parco o scrivevano ‘messaggini’

ciec

TRUFFA ALLO STATO PER OLTRE 3 MILIONI E MEZZO DI EURO: I CARABINIERI SCOPRONO 40 FALSI CIECHI.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, dal mese di luglio 2012, hanno attivato in tutta la Provincia di Roma, inclusa la Capitale, accertamenti e verifiche nei confronti di 759 persone dichiarate invalide per cecità assoluta e beneficiarie di indennità da parte dell’Inps, scoprendo finora 40 casi di falsi ciechi, di cui 18 donne e 22 uomini; erano stati dichiarati non vedenti al 100%, ma, in realtà, ci vedevano benissimo.

Dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato per un danno erariale accertato, al 30 aprile 2013,  pari a oltre 3.583.000 Euro. Oltre alla pensione di invalidità, i falsi ciechi percepivano anche l’indennità di accompagnamento per un totale di circa 1.100 euro al mese.

Tra questi, c’era chi  curava il giardino, chi guidava il furgone, l’auto o la microcar, chi faceva la spesa nei supermercati scegliendo oculatamente la merce tra gli scaffali, chi usava normalmente lo smartphone o leggeva i giornali, chi correva e faceva ginnastica nel parco, chi giocava la schedina, chi  evitava agevolmente le barriere architettoniche senza alcun tipo di ausilio o supporto. Sono state centinaia le attività di osservazione e di pedinamento svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per documentare con foto e riprese video i soggetti maggiormente sospettati di avere per lungo tempo truffato lo Stato.

I reati emersi nel corso dei capillari controlli operati sono stati segnalati alle Procure della Repubblica di Civitavecchia, Roma, Tivoli e Velletri; inoltre è stata  informata la Procura Regionale della Corte dei Conti al fine di avviare le procedure prodromiche al recupero degli importi illegittimamente riscossi.

L’ultimo caso accertato è di qualche giorno fa e riguarda un 69enne di Valmontone che risulta cieco assoluto all’Inps dal 2007, in realtà in grado benissimo di muoversi, di evitare gli ostacoli, di attraversare la strada senza alcun ausilio; non solo: nel 2011, era stato addirittura arrestato dai Carabinieri per aver partecipato ad una rissa. Invitato in caserma, il soggetto è stato pedinato dai Carabinieri i quali hanno riscontrato che era completamente autonomo lungo il tragitto dall’abitazione alla caserma, salvo poi, davanti ai militari, farsi accompagnare sotto braccio dalla moglie. Il giorno in cui l’Inps ha pagato la pensione di invalidità – pari a oltre 1.140 €, incluso l’accompagnamento – i Carabinieri hanno arrestato il finto invalido e anche la moglie, perché l’importo era stato accreditato su un conto corrente cointestato, con un illecito beneficio per entrambi. Contestualmente, il Gip del Tribunale di Velletri, su richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe Travaglini, ha disposto il sequestro preventivo, per la successiva confisca, del loro appartamento per l’equivalente della somma indebitamente percepita negli anni, ai danni dello Stato.

commenta