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Così Marino ha ricordato il Santo Patrono insieme al Vescovo Semeraro

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 Sono stati i valori delle parole e delle opere, dell’accoglienza e del sostegno, con un approfondimento sulla fragilità umana e la necessità di mantenere alto il livello di attenzione e serenità all’interno della famiglia i temi che monsignor Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano, ha trattato nell’omelia interna alla solenne funzione eucaristica officiata ieri, 11 giugno, nella basilica collegiata di San Barnaba in occasione della festa dedicata al Santo Patrono di Marino a cui la chiesa è intitolata. A concelebrare con lui don Pietro, abate parroco della basilica con don Giorgio e don Gianpiero. Insieme a loro don Carmelo della SS Trinità. Hanno fornito assistenza alla funzione i diaconi Martino, Antonello, Alberto e Franco. E, insieme, nella profondità e nell’importanza del ruolo che San Barnaba ha avuto nella comunità dei credenti, hanno rinnovato una tradizione secolare attiva fin dal 1617 che, ancora oggi, vive in nome di uno tra i più importanti divulgatori della fede cristiana. Con la comunità marinese, presente in tutte le sue espressioni, raccolta in un unico afflato. Per celebrare un rito antico, affidando alla protezione del Santo affetti e lavoro. Con rispetto e devozione profondi.

Con l’Amministrazione comunale che, come consuetudine, nel corso della celebrazione ha donato i ceri votivi alla basilica. Simbolo di fede e amore nei confronti di San Barnaba. Poi il suono delle campane della basilica ad annunciare la Processione Solenne con le Confraternite, nella quale il posto d’onore è stato riservato alla reliquia del Santo che, stretta nella mani di don Pietro, è stata fatta girare per le vie del centro storico. Non sono mancati i momenti di incontro e scambio tra le autorità civili e quelle religiose, come ideale rinnovamento della concordia e della vicinanza tra l’amministrazione e le parrocchie della città. Una città che, addobbata a festa, è stata per l’intero giorno teatro dei tantissimi eventi e momenti di convivialità predisposti dagli assessorati alla Cultura e alle Attività produttive guidati da Arianna Esposito e Giuseppe Bartolozzi. La festività di San Barnaba ha visto presenti molti fra gli esponenti di Palazzo Colonna come il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi, l’assessore Remo Pisani, i consiglieri comunaliMassimo Prinzi, Stefano Pasqualini, Emiliano Pagliarini, Domenico La Manna, Simone Del Mastro, Fabio Silvagni, Umberto Minotti, Emanuele Ciamberlano, Enrico Iozzi, Sergio Ambrogiani, Marco Rapo. A rappresentare la Regione Lazio il consigliere Adriano Palozzi, già sindaco della Città. Hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla comunità di Marino anche i rappresentanti le Forze dell’Ordine del territorio. Tra loro il colonnello Rosario Castello, comandante Gruppo Carabinieri Frascati con il capitano Luigi Aureli, comandante Castel Gandolfo e i comandanti delle stazioni di Marino e Santa Maria delle Mole Simmaco Vigilante e Marcello Michienzi. 

A portare il saluto del Comando Provinciale il generale di brigata Maurizio Detalmo Mezzavilla. La Guardia di Finanza, Gruppo Frascati, è stata rappresentata dal comandante, maggiore Antonio Cannavacciuolo. Presente anche il Corpo di Polizia Locale. Per Marino il comandanteAlfredo Bertini, il capitano Franco De Santis e il tenente Monica Palladinelli. Per il Comune di Albano, il comandante Giuseppe Nunziata e il suo omonimo di Grottaferrata Maria Letizia Scuderini.

A portare il loro saluto, inoltre, i rappresentanti dei Comuni vicini come il commissario straordinario Enza Caporale per Grottaferrata, il vice sindaco di AlbanoMaurizio Sementilli, il vice sindaco di Velletri Marcello Pontecorvi, l’assessore di Aprilia Antonio Chiusolo, il vice sindaco di Castel Gandolfo Giacomo Moianettie l’assessore del Comune di Cortona Diego Angori.

Un ringraziamento e un saluto a tutti i presenti per aver dedicato attenzione alla Città di Marino in un suo giorno così significativo, è stato è stato espresso dal presidente del Consiglio Comunale Stefano Cecchi. “Ancora una volta – ha detto – abbiamo avuto l’onore di vivere un momento importante per la nostra comunità, accanto alle tante persone che hanno inteso onorare e arricchire la nostra celebrazione con la loro presenza. E’ il segno di come la passione e l’interesse per queste manifestazioni, in cui le tradizioni e l’identità delle comunità vengono espresse in tutto il loro significato, diano voce al passato permettendo di guardare con positività al futuro. Per lo spirito di corpo, unitarietà e appartenenza che anima il territorio di Marino e dei Castelli Romani”.