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Velletri – Ripetizioni gratuite coi volontari di Spazio Pubblico: l’appello ai Dirigenti scolastici

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Ora , in questo preciso momento, mentre voi leggete questo articolo, magari stesi sul vostro divano con una tazza di caffè in mano o prendendo un aperitivo aspettando allegri l’ora di pranzo, ci sono centinaia di studenti, a Velletri, che sono in piedi, o meglio, ingobbiti sui libri già da molte ore. Li potete riconoscere, se state ben attenti: sono un pò trascurati, e le risate isteriche sono inconfondibili; fanno programmi di studio che sanno di non poter riuscire a rispettare e non hanno ancora un titolo per la tesina.  Questi studenti tra due giorni dovranno sostenere l’esame di maturità ma, soprattutto, la temutissima seconda prova. Parlo soprattutto degli alunni che dovranno confrontarsi con la prova di matematica: sono quelli che non riescono più neanche a contare gli spicci al bar e vi regalano volentieri il resto solo per non dover fare un conto in più. Sono gli studenti che si sono resi conto che è arrivato il momento di usare tutte quelle formule e quei concetti di cui di solito si dice “ma a cosa mi serviranno nella vita?!”. Ebbene sì: è questo il vostro momento (il nostro).

È cosa risaputa che i programmi ministeriali, più che una guida per i professori, sono come dei vasi di Pandora dove chi più ne ha più ne metta (e sono gli studenti a pagarne le conseguenze, con spiegazioni frettolose e tese più alla quantità che all’apprendimento). Così, ogni anno, i maturandi devono, a mani tremanti, aprire questo scrigno e arraffare a piene mani quello che possono, per cercare di incollare qualcosa, nelle sei ore disponibili per la prova o almeno nelle prime due, mentre aspettano un fantomatico “qualcuno” che li liberi dal male, di scrivere due formule, possibilmente non a caso. Ma se l’aiuto non viene dall’alto ci hanno pensato proprio gli studenti a darsi una mano l’un l’altro: da anni, dei volenterosi e capacissimi ragazzi (laureati o laureandi) offrono il loro aiuto gratuitamente a studenti in difficoltà e cercano, senza nessuna richiesta in cambio, che sia in termini di “gloria” o remunerativa, di aiutare lì dove possono, rendendosi disponibili per svolgere esercizi d’esame, chiarire (non pochi) dubbi o approfondire argomenti non trattati con sufficiente attenzione in classe.

Questi sono i volontari di Spazio Pubblico, un’associazione veliterna attiva dal 2009 che si definisce come un “gruppo di proposta” (non di protesta), volto alla “diffusione culturale, tramite corsi di formazione, aiuti alla cittadinanza e dimostrazioni pratiche” oltre che alla valorizzazione dei beni pubblici e inutilizzati o poco sfruttati che Velletri ha da offrire (http://spaziopubblicoweb.blogspot.it/p/cose-sp.html). È la prima volta che a questi ragazzi viene concesso di dare ripetizioni in una scuola, e la paladina in questo caso è stata la preside del Liceo Scientifico “Ascanio Landi”, Patrizia Pinzari, che ha acconsentito a mettere a disposizione alcune aule scolastiche, dopo la fine delle lezioni – momento in cui rimanevano inutilizzate – per questo progetto. La dirigente si è detta entusiasta dell’iniziativa, partita a marzo, e soddisfatta della professionalità e della disponibilità dei ragazzi, oltre che della partecipazione ai corsi. 

Altri dirigenti scolastici non sono stati così disponibili ed è per questo che fino ad oggi le ripetizioni (anche di Storia e Filosofia) hanno dovuto svolgersi in altre sedi e non hanno avuto la partecipazione di quest’anno. Questo vuole essere, quindi, un invito a tutti i dirigenti scolastici delle scuole di Velletri affinché acconsentano, negli anni futuri, a questi volontari di aiutare i propri studenti, in modo che non si perda senso, prospettiva e anche interesse per delle materie fondamentali  spesso considerate non altro che una spina nel fianco. Rimanendo in tema matematico, si spera che i casi favorevoli eguaglino quelli possibili.

Giorgia Di C0nsolo
(da parte degli studenti del Landi)
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