POLITICA

L’Inceneritore ‘sbarca’ in Parlamento coi 5 Stelle, che si chiedono: “come può essere compatibile col Policlinico dei Castelli?”

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Il caso dell’Inceneritore e della discarica di Albano arriverà in Senato con una doppia interrogazione sottoscritta da 25 parlamentari del Movimento 5 Stelle, con prima firmataria la genzanese Elena Fattori.

Il Movimento 5 Stelle ha richiesto l’intervento del Governo, tramite il Ministro dell’Ambiente Orlando e di quello della Salute Lorenzin. Rivolgendosi a quest’ultima i pentastellati si chiedono se sia “a conoscenza della situazione, in particolare della maggiore insorgenza di patologie nella zona di Albano e nei comuni limitrofi”. “Quali iniziative intende assumere  con urgenza al fine di  controllare, verificare e intervenire in difesa della salute e delle condizioni di vita degli abitanti della zona” si sono poi chiesti i ‘5 Stelle’ tramite l’intervento di Elena Fattori. “Quali iniziative, attivandosi presso tutte  le Amministrazioni competenti, intende assumere il Ministro della Salute per l’effettuazione di ulteriori controlli in merito all’insorgenza di patologie collegate alla presenza della discarica di Albano?” è stata la successiva richiesta della senatrice di Genzano, che è andata ben oltre chiedendo “quali misure sono state messe in atto e quali si intendono attivare per  controllare, registrare e ridurre l’insorgenza di patologie collegate alla degradata qualità dell’aria e dell’acqua nel territorio di Albano e zone limitrofe e per prevenire l’ulteriore maggiore insorgenza di patologie collegate alla qualità dell’aria associate alla messa in esercizio dell’inceneritore di Albano”. Infine, sempre rivolgendosi al Ministro Lorenzin le è stato richiesto “se ritiene opportuna la costruzione dell’inceneritore di Albano in stretta prossimità con il costruendo nuovo Policlinico dei Castelli Romani e quali misure intenda adottare, nell’ambito delle proprie competenze,  per prevenire l’esposizione del costruendo Policlinico agli impatti nocivi collegati alla presenza del vicino inceneritore”.

 

La senatrice Elena Fattori

Nell’interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente Orlando  si sono invece sottolineate le “condizioni ambientali già pesantemente compromesse” che peggiorerebbero specialmente la qualità dell’aria, chiedendo quali iniziative si  intenda assumere, anche sollecitando l’operato delle Amministrazioni competenti,  affinché venga ritirata l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla costruzione dell’inceneritore di Albano, basata su una valutazione di impatto ambientale, che nei contenuti, a giudizio degli interroganti,  “è ormai obsoleta”.

Nell’interrogazione si richiede anche “se non s’intenda verificare la correttezza dell’iter approvativo relativo del progetto in questione al fine di giungere all’interruzione dei lavori di costruzione dell’inceneritore di Albano attualmente in corso”. Vengono inoltre richiesti controlli per la gestione e manutenzione della discarica di Albano, con un capito specifico dell’interrogazione rivolto alle “violazioni alle direttive comunitarie relative agli aspetti ambientali e di gestione dei rifiuti in particolare per la Regione Lazio e conseguenti sanzioni”. In chiusura si richiedono “quali misure e provvedimenti di carattere strutturale siano stati messi in atto per assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia, oggi disattesa, e per garantire ai cittadini  un ambiente di qualità in conformità con gli standard europei e di conseguenza rimuovere le condizioni che hanno comportato le procedure di  infrazione europea, in particolare quelle associate alla gestione dei rifiuti, prevenendo  altre possibili infrazioni nel prossimo futuro al fine di evitare che i relativi costi gravino sui cittadini contribuenti”.

C’è attesa, ora, per capire su che stampo e di che tenore saranno le risposte che il Governo, tramite i Ministri di settore, è chiamato a dare alle solleticazioni dei pentastellati, piuttosto sferzanti su punti che stanno a cuore a tutti i castellani.  


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