POLITICA

Genzano – Il M5S bacchetta la Giunta: “la smetta di fare campagna elettorale…”

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All’indomani dell’assemblea pubblica di sabato 29 giugno, nella quale l’Amministrazione Gabbarini ha incontrato i cittadini in un dibattito tenutosi in piazza Tommaso Frasconi arriva puntuale l’affondo del locale Movimento 5 Stelle, che al solito non le manda a dire alla giunta al governo. “Abbiamo apprezzato l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Genzano – hanno sottolineato i pentastellati -, ma abbiamo apprezzato molto l’uso che viene fatto dei sistemi di comunicazione e di linguaggio che ci sembrano molto più da propaganda che volti alla soluzione dei problemi. Nei mesi scorsi, usando il sito istituzionale del Comune come se fosse di sua proprietà, il Sindaco ci ha accusato di demagogia e strumentalizzazione, mentre a oggi rileviamo a distanza di molto tempo che problemi da noi sollevati sono lungi dall’essere risolti. Stavolta a dirlo non siamo stati noi del M5S, ma cittadini e comitati, ai quali sono state date risposte sommarie  piene di ‘se’, ‘forse’, ‘vedremo’ e ‘speriamo’”.

“Quello che davvero non comprendiamo – continuano i 5 Stelle – è l’uso strumentale che viene fatto dei dati relativi alla potabilità delle acque a al temporeggiamento sulla raccolta differenziata. Ricordiamo che per il ‘porta a porta’ il Comune genzanese è fanalino di coda dei Castelli Romani insieme a Marino: e fortuna che si dice fervido contrastatore dell’inceneritore; per quanto attiene alla potabilità dell’acqua arriva addirittura a vantarsi di aver risolto il problema senza menzionare lo sforamento in aprile dei parametri minimi di legge di presenza di arsenico. Rileviamo infatti dal sito della ASL Rmh come in due, dei pochissimi punti analizzati, la presenza di arsenico, che per legge deve essere di 10 microgrammi/l, sia di 22 (fontanella di Via E. Romagna, angolo Via della Selva) e di 9 (Via Toscana). Solo quando ciò è stato fatto presente da alcuni cittadini si è materializzato un foglio su cui erano riportati i dati del mese di maggio dove risultava il rientro dei valori nei limiti. Come è possibile misurare nello stesso punto di prelievo in aprile 22 microgrammi/l di As e in Maggio appena 6 microgrammi/l? Se tali possono essere le oscillazioni allora questa è una ulteriore dimostrazione che non bisogna mai abbassare la guardia e monitorare costantemente la qualità dell’acqua. In ogni caso l’elevato valore riscontrato avrebbe dovuto portare alla emissione di una ordinanza che proibisse l’uso dell’acqua nella zona. Dove sono i dati delle scuole? Dove sono i dati di tutti i pozzi? Dov’è la mappatura dei pozzi e una descrizione della rete di miscelazione con l’acqua proveniente dal Simbrivio richiesta dai comitati? Perché non viene fornita una  informazione con una periodicità costante nel tempo? Noi continuiamo a pensare che la trasparenza sia l’essenza di un buon rapporto di una amministrazione con i propri cittadini. Da mesi, Sindaco e Amministrazione si pongono come la Giunta che ha risolto i problemi idrici. Quando si fa una critica, come l’assenza di acqua in molte zone, o si denunciano livelli più alti di quelli consentiti dalla legge, si sminuisce il problema e anzi si mostrano dati che nello stesso sito vedrebbero un repentino calo da 22 a 6 microgrammi litro in un mese, come se la cosa fosse normale.  Se l’intenzione è quella di mantenere il consenso a costo di prendere in giro i cittadini, saranno questi poi a giudicare; vogliamo qui fare un appello accorato di smettere di fare campagna elettorale e fare invece una corretta informazione assumendo le proprie responsabilità in caso di eventuali errori, mancanze o impossibilità di intervento. Servono reali soluzioni e non assi nella manica da sbandierare al momento opportuno o a chiusura di mandato per prepararsi al successivo. Il tempo stringe e il territorio è sempre più spremuto nelle sue risorse, la crisi impera e l’epoca del rifacimento del trucco è finito”.

 

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