In attesa del grande caldo, che a partire da questo fine settimana stringerà nella morsa l’intero Stivale, nei giorni scorsi non sono mancati diversi casi di acquazzoni la cui intensità è stata tale da provocare non pochi danni. A tutto ciò non è stato immune il versante tuscolano dei Castelli, flagellato da grandine e forti raffiche di vento. A farne le spese i pregiati vigneti del Frascati Doc, che hanno pagato enormemente il transito delle fasi temporalesche. Particolarmente intensa quella di domenica pomeriggio, quando grossi chicchi di grandine hanno interessato l’area a sud di Roma e tutto il nord-est castellano.
Ne hanno fatto le spese i vigneti del Frascati doc e docg, investiti dalla furia del maltempo, che ha provocato non pochi danni ai vitigni. Eventi estremi che non fanno certamente bene alle aziende agricole, messe a dura prova dalle calamità naturali. Una situazione che va a gravare sull’andamento economico delle imprese, causato dai raccolti parziali in un territorio, come quello del Frascati Doc, già fortemente provato dalla speculazione edilizia e da dinamiche di mercato che non rendono merito al prodotto, mostrando tutti i limiti di un modello di sviluppo sbagliato che ha costretto a chiudere decine di aziende agricole e cantine nello stesso arco di tempo. La vendemmia 2013, già messa a dura prova dal tempo incerto dei mesi di giugno e luglio, potrebbe essere stata compromessa, mettendo a rischio il lavoro di tante aziende e di tanti lavoratori del settore nell’area del Frascati.
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