CRONACA

Guidava sotto l’effetto della cannabis l’uomo che ha investito l’83enne di Genzano

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Rischia di assumere contorni ancor più nefasti la tragica morte dell’anziana signora che nella mattinata di giovedì 25 luglio è finita sotto le ruote di un furgone lungo via IV Giugno, nel centro storico di Genzano. A spegnerne ogni anelito di vita la manovra in fase di retromarcia di un furgone guidato da un 43enne genzanese. La vecchietta nulla ha potuto di fronte all’urto del mezzo, ed una volta colpita è caduta a terre, finendo schiacciata dalle ruote posteriori dell’Iveco.

Un vero e proprio dramma quello andato in scena a pochi metri di distanza dall’Olmata, per il quale il giovane panettiere che guidava il furgone non è parso darsi pace, tanto da essere ricoverato all’Ospedale ‘San Giuseppe’ di Albano (dove poco dopo è stato trasportato anche il corpo ormai senza vita della donna, in Camera Mortuaria in attesa delle disposizioni del Magistrato di turno) in evidente stato di choc.

Prontamente sono scattate le indagini, portate avanti dalla Polizia Stradale di Albano, chiamata ad eseguire i rilievi e raccogliere eventuali testimonianze. Immediata, ai più parsa quasi scontata, è scattata l’accusa di omicidio colposo.

Il colpo di scena si è però materializzato poco dopo, quando il conducente del furgone, così come trapelato dagli organi inquirenti, sarebbe risultato positivo all’esame tossicologico, tanto da essere denunciato per guida sotto effetto di sostanza stupefacente di tipo cannabis. Un fatto che rischierebbe di far assumere contorni certamente più tetri alla vicenda, appesantendo la posizione dell’investitore, che ha lungamente rimarcato di non essersi reso conto della presenza dell’anziana, in una manovra di parcheggio non certo agevolata dagli specchietti retrovisori del mezzo, presenti solo ai lati. L’uomo dovrà ora difendersi dalle accuse che gli verranno mosse, mentre non sono pochi gli amici che lo difendono strenuamente, descrivendolo come un ragazzo laborioso ed educato, che mai e poi mai avrebbe provocato una tragedia del genere se non in maniera del tutto fortuita.

Di certo c’è la tragica fine della donna, l’83enne Silvana Corsi, la cui esistenza è terminata in maniera fulminea,  con una modalità che gli accorsi sul teatro dell’incidente difficilmente riusciranno mai a dimenticare.


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