CRONACA

Genzano e Lanuvio ‘assetate’: in diverse zone manca l’acqua da giorni

mancanza acqua

 

Con l’approssimarsi dell’arrivo del weekend più caldo e afoso dell’anno ancora una volta l’Acea ha calato dal mazzo la sua carta peggiore: quella degli ennesimi disservizi nella fornitura idrica. A farne le spese, ancora una volta, migliaia di famiglie, lasciate all’asciutto ormai da ore, senza la possibilità di potersi neppure assicurare una corretta igiene personale. Va così da almeno un paio di giorni in diverse zone di Genzano e Lanuvio, ma lo stesso accade a macchia di leopardo anche in altre aree dei Castelli.

 

A Lanuvio si torna a lavare i panni recandosi alle fontane (foto di Rosaria Cozzolino)

Ira, frustrazione e sdegno da parte dei cittadini, con particolare nocumento per anziani e bambini. Vane le telefonate al gestore idrico, che come un disco rotto ripete ormai da ore il solito ‘refrain’, con una voce ovattata che si scusa per il disservizio. A forza di scuse, alternate allo scandalo di bollette i cui consumi vengono spesso presunti, va in scena il solito dramma che coinvolge famiglie lasciate senza la possibilità di potersi preparare da mangiare, farsi un bagno e garantire una corretta pulizia alla propria casa. In tutta risposta si riscopre l’attesa alle fontane o il peso delle casse d’acqua da acquistare nei supermercati.

Non sono bastati decine di convegni, mandando al macero persino un Referendum: parole, tante parole, ma il risultato è che nel 2013 non si riesce più a garantire un diritto che si pensava ormai acclarato. Sconcerto e imbarazzo persino nei vertici comunali, coi Sindaci che non sanno più che a santo votarsi. E intanto il gestore privato sembra fare spallucce e proseguire per la sua strada…

 

 

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