POLITICA

Papalia (F.d.I.): “Genzano è nell’incuria, non solo la Villa degli Antonini”

immondizia parchi

Si sta rivelando un vero e proprio ginepraio la diatriba scatenatasi intorno alle sorti della Villa degli Antonini, che proprio il nostro quotidiano telematico ha ritirato fuori dalle secche al solo scopo di non far calare i riflettori su di un”area che non ha mai brillato per sicurezza e decoro. Tutto quel che ne è scaturito (e che potrete rileggere cliccando nei link a piè di pagina) ha scatenato le reazioni della politica locale, che non ha mancato di infilare il dito nella piaga di un’Amministrazione comunale che non si è certo divincolata brillantemente da una vicenda a colpi di rettifiche che a null’altro sono servite se non a dimostrare lo scarso feeling col team che sta portando avanti i lavori di recupero.

FABIO PAPALIA

In questo bailamme di voci, in cui qualcuno ha frettolosamente provato a ricomporre cocci che per primo aveva causato, s’inserisce la nota sopraggiunta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabio Papalia, che non le ha mandate a dire all’Amministrazione. Il primo capo d’accusa è incentrato sulla veemente reazione dell’Amministrazione ad un nostro articolo in cui si parlava di scarso decoro della zona (peraltro dimostrato e dimostrabile con diversi documenti fotografici in nostro possesso): “come al solito – esordisce Papalia – quando l’informazione non è di gradimento alla giunta Gabbarini è netta e istantanea la reazione; viene da domandarsi, però, quale sia la verità. Leggendo su ‘Castelli Notizie’ l’intervista, a cura di Federica Tetti, alla direttrice degli scavi e osservando il sito della Villa degli Antonini ci si rende conto che quanto descritto non è assolutamente falso, anzi descrive in maniera dettagliata la reale situazione. Situazione, peraltro, già descritta in maniera ancora più dettagliata e puntuale da un articolo a cura del giornalista Manlio Lilli, del 12 giugno 2013, sul Fatto Quotidiano. Proprio in quell’articolo era emerso, a livello nazionale, come questo sito da ormai 50 anni sia stato abbandonato e scarsamente tutelato”.

Immagine generica

“Quali sono – si chiede Papalia – gli interventi e le azioni di tutela che negli anni sono state messo in campo per questo sito?  Le costruzioni sono arrivate a ridosso del sito archeologico, probabilmente molto è andato perso o distrutto. Non si è fatto nulla per impedire che le costruzioni arrivassero a ridosso della Villa degli Antonini, e ne quelle riguardanti l’edilizia popolare ne quelle riguardanti la zona industriale sono state limitate; e ora ci ritroviamo i resti di un sito archeologico praticamente sommersi dalla vegetazione e dalle palazzine”.     
“Nonostante il disinteresse dimostrato nel corso degli ultimi 50 anni ancora ad oggi non si notano interventi concreti in merito; forse l’unica opera di pulizia portata a termine è stata quella organizzata dai militanti di Sel. Non sorprende, comunque, che la Villa sia ‘sepolta dall’incuria e dalla vegetazione’, visto che la maggior parte delle zone di Genzano versa nelle stesse condizioni. La novità – continua l’esponente di Fratelli d’Italia – è come in questo caso la Giunta difenda l’operato delle giunte precedenti in merito alla tutela del sito archeologico; in questo caso si sono ricordati, senza troppe remore, che a governare Genzano erano sempre loro; i vari Gabbarini, Ercolani, Romagnoli e Mancini. Morale della favola: quando bisogna prendersi i meriti Genzano era governato da loro anche negli anni passati, mentre quando la situazione è di difficile gestione le responsabilità sono tutte altrui. Copione già visto e rivisto. Bisogna riconoscere, però, che la giunta Gabbarini – ha concluso con sarcasmo Papalia – su una cosa ha investito in maniera decisa, il suo staff e la comunicazione. Su quello si…”.

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