CRONACA

Crisi Idrica – Le autobotti continuano la ‘processione’ e i Sindaci scendono in piazza

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C’è chi i panni è costretto a lavarli alle fontane

Passano le ore, passano i giorni e nella continua ascesa della colonnina di mercurio non sembra volgere al termine l’emergenza idrica che sta affliggendo ormai da giorni diverse zone dei Castelli, con particolare nocumento per migliaia di cittadini dislocati tra Genzano e Lanuvio, con l’emergenza che pare stia ora interessando anche diverse zone di Ariccia.

Mentre si cerca la chiave di volta capace di sbloccare una situazione nella quale non è difficile trovare il responsabile, che ancora una volta risponde al nome dell’Acea, incapace di tenere botta ad una rete idrica che va salvaguardata e migliorata, le autobotti continuano a rifornire di acqua potabile decine di utenze private e commerciali. Il tutto mentre centinaia di famiglie si sono ritrovate proprio oggi a dover fare i conti con l’arrivo della bolletta idrica dell’Acea.

A Lanuvio le zone senza il prezioso liquido sono in prevalenza quelle a sud del borgo: via della Selva, via Pian Marano, zona Campo Sportivo e via Jimmy Hendrix. In queste strade le autobotti di Acea-Ato 2 hanno rifornito di acqua potabile molti residenti che hanno pozzi e cisterne per la riserva idrica.

A Genzano l’autobotte mobile da 14 mila litri della Protezione civile, con alcuni volontari al lavoro già da diversi giorni, ha rifornito numerose aziende commerciali ed artigianali nella zona artigianale. Il forte caldo, il calo della pressione e alcuni sbalzi elettrici negli impianti di dearsenificazione della zona di via Montegiove stanno contribuendo ad aumentare i disagi ai residenti e alle attività lavorative delle zone colpite dalla crisi idrica.

Sul fronte lanuvino Mario Di Pietro, consigliere comunale di maggioranza, ha provato a far chiarezza: “il pozzo delle Grazie funziona ed è stato attivato a maggio, un mese e mezzo prima del previsto, mentre il pozzo del campo sportivo è spento perché non ancora a norma. L’Amministrazione sta spingendo nei confronti di Acea perchè lo renda pienamente funzionante, tanto che al momento viene utilizzato solo quando le richieste sono minori e l’acqua è miscelatacon altri impianti (Grazie e Santa Maria della Pace). L’Amministrazione – ha aggiunto Di Pietro – ha scritto anche al Prefetto e il Sindaco Galieti ha riunito i sindaci di bacino per promuovere iniziative contro ACEA. Sul fronte idrico si sta lavorando già da gennaio perchè si era già capito, prima che arrivasse il caldo, che ci sarebbero stati problemi”.

Intanto a partire dalle 21.30 di oggi, martedì 6 agosto, presso l’Anfiteatro del Parco delle Olmate, a Genzano, si terrà un incontro promosso da ‘Genzano SOStenibile’ per studiare insieme alla cittadinanza una strategia che consenta di affrontare nel migliore dei modi l’emergenza idrica. 

Un altro incontro cruciale sarà quello di giovedì 8 agosto, a Lanuvio, in Piazza Vittime di Brescia (ore 19.30), quando i Sindaci dei Castelli Romani terranno un incontro pubblico che verterà proprio sulle criticità nella gestione dell’acqua nell’area dei Castelli. Tra coloro che per primi hanno dato la propria adesione figurano Nicola Marini (sindaco di Albano), Emilio Cianfanelli (Ariccia), Milvia Monachesi (Castel Gandolfo), Fausto Servadio (Velletri), Flavio Gabbarini (Genzano), Luigi Galieti (Lanuvio) ed Alberto Bertucci (Nemi). 

 

 

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