POLITICA

Dopo il suicidio del 14enne la Piazzoni esorta: “subito la legge contro l’omofobia”

gay

foto: tg3

 

Non ce l’ha fatta a reggere il peso di certe derisioni, decidendo per questo di farla finita, sancendo l’ennesimo caso di omofobia finito in tragedia.  Teatro del suicidio la Capitale, con un ragazzo di 14 anni che si è buttato dal terrazzo della sua abitazione, non prima di aver lasciato due messaggi con scritto: “sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia”.

L’accaduto è stato ripreso dalla deputata di Sel, Ileana Piazzoni: “durante il dibattito alla Camera sulla legge contro l’omofobia ci sono stati esponenti politici che hanno espresso perplessità sulla priorità della discussione. Dopo quanto accaduto li invito a porsi la stessa domanda. Il ragazzo gay che si é suicidato a Roma – ha dichiarato la deputata genzanese – é l’ennesima vittima dell’omofobia. Omofobia non é solo violenza manifesta ed espressa: omofobia é anche derisione pubblica, non accoglienza, paura di confessare il proprio segreto. La legge é il primo passo. Deve essere però supportata da tutta una serie di interventi improcrastinabili per aiutare le famiglie a riconoscere i propri figli, a comprenderli e ad accoglierli. Stesso discorso vale per la scuola e per la società nella sua interezza. Spero che il dolore della città apra una riflessione autentica nella politica, affinché a settembre la legge contro l’omofobia sia davvero il primo passo per costruire un percorso di piena inclusione e accoglienza di ogni identità”.

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