CRONACA

VIDEO – Il degrado ‘viaggia’ alla Stazione di Velletri. E gli autisti sbottano: “siamo persino senza bagno”

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Le Rappresentanze Sindacali Unitarie e tutto il personale viaggiante della Co.Tra.L S.p.A. dell’impianto di Velletri hanno detto basta e proprio in questi giorni hanno preparato un’apposita lettera recapitandola ai vertici comunali e alla Asl Rm H di via San Biagio. A far scattare la molla le ormai continue ed insostenibili condizioni di degrado di tutto il Nodo di Scambio e l’area della stazione ferroviaria veliterna, già oggetto, in questi giorni di un’apposita interrogazione parlamentare (LEGGI QUI) rivolta al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

A catturare l’attenzione dei dipendenti del Co.Tra.L. la chiusura dei bagni presso la stazione, con conseguenti disagi per gli operatori d’esercizio e per tutta l’utenza dei pullman e dei treni.

“La sala d’attesa – si legge nella lettera – versa in condizioni igienico-sanitarie disastrose e di totale abbandono, con vetrate rotte, sporcizia e persistente odore di urina”, elementi che noi stessi, durante la perlustrazione effettuata nel pomeriggio di domenica 11 agosto, un giorno di poco afflusso, abbiamo potuto constatare in tutta evidenza. Il paradosso è che per poter espletare i propri bisogni fisiologici e personali, gli autisti, in special modo le donne, sono costretti a rientrare al deposito, con ovvi disagi per i lavoratori stessi e per l’utenza, costretta ad aspettare più del necessario la partenza dei bus di linea.

Gli scriventi hanno quindi chiuso la propria missiva chiedendo un rapido intervento volto a risolvere lo stato di degrado creatosi al capolinea di Velletri, un degrado che abbiamo potuto appurare riguarda l’intera area, dal Nodo di Scambio alla stazione vera e propria, senza dimenticare lo stato di piazza Martiri d’Ungheria, dove le campane della differenziata e i cestini dei rifiuti sono stracolmi e l’intera zona versa nel degrado più assoluto, tra tombini infossati, cartelli indicanti le percorrenze dei bus addirittura capovolti e tante altre situazioni che di certo non rendono onore ad una città che da decenni ospita una Caserma di Allievi Carabinieri e ambisce a tornare ad essere il faro dei Castelli Romani. Sogni e propositi che, almeno presso la Stazione Ferroviaria, sembrano lontani anni luce.

 

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