Nel corso del primo pomeriggio di martedì 13 agosto il personale del Commissariato di Polizia di Genzano ha tratto in arresto un 35enne di Lanuvio, accusato di violenza privata, estorsione e lesioni dolose gravi. Vittima la madre 72enne, sua convivente, invalida civile totale e di recente colpita da attacchi cardiaci.
Nei dettagli delle condotte criminose, si rappresenta che l’arrestato nella tarda serata del 12 agosto, dopo aver gravemente minacciato la genitrice per farsi consegnare la tessera postamat ed effettuare prelievi di contante, malgrado il suo noto stato d’invalidità totale, l’ha malmenata fino alla soccombenza, provocandogli, tra l’altro, fratture alle ossa nasali. La vittima, fortemente intimorita dalle paventate ritorsioni, ha omesso di avvisare le forze dell’ordine, consentendo in tal modo al figlio di fare agevole rientro in casa (rudimentale abitazione in aperta campagna) ove ha continuato a tenere sotto pressione psicologica e materiale la madre, brandendole contro un machete di elevata potenzialità.
Trascorsa la notte, l’altro figlio della donna, avuta percezione indiretta della situazione creatasi, si è rivolto al Commissariato genzanese,, il cui personale, al termine di un’immediata azione info-operativa, ha interrotto le violenze, procedendo al sequestro del machete e della riproduzione di un’arma da sparo rinvenuta sempre nella disponibilità del 35enne, consentendo il ricorso alle cure mediche della vittima e contestualmente all’arresto del soggetto. Al termine delle formalità di rito l’arrestato, che annovera precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona ed altro, è stato associato al carcere di Velletri, in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
commenta