Ecobonus, boccata d’ossigeno per l’edilizia italiana

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Tra tante previsioni nefaste arriva qualche dato incoraggiante in merito ad una possibile ripresa dell’economia italiana. Mentre lo spread continua a scendere, e già per questo non fa più notizia, a detta dell’agenzia Asca “l’Ecobonus varato dal governo ha portato 13.700 nuovi posti di lavoro nel settore costruzioni. Una boccata d’ossigeno per un comparto messo in ginocchio dalla crisi, con 122mila posti persi nell’ultimo anno. A stimarlo è un rapporto di Confartigianato secondo il quale a luglio sono stati 2 milioni i proprietari di case orientati a effettuare entro 12 mesi un intervento di manutenzione. In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica che, prevede Confartigianato, nel secondo semestre di quest’anno aumenterà di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio energetico. Gli incentivi fiscali hanno gia’ mostrato in passato il loro effetto benefico sull’edilizia: secondo la Confartigianato, nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. Gli incentivi per le ristrutturazioni contribuiranno quindi ad attenuare le pesanti difficoltà delle imprese dell’edilizia: nell’ultimo anno, secondo Confartigianato, le costruzioni hanno perso 122.000 addetti, ma dal 2009 ad oggi gli occupati sono diminuiti addirittura di 391.000 unità. Saldo negativo anche per le imprese: il 2012 si è chiuso con la perdita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione dell’1,88%”.

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