POLITICA

L’orgoglio di Milvia Monachesi: Castel Gandolfo è ‘viva’, anche senza il Papa

c.gandolfo

Il recente arrivo di Papa Francesco a Castel Gandolfo

 

Il Sindaco Milvia Monachesi

E’ una Milvia Monachesi che non ha messo da parte l’orgoglio quella che ha scelto la strada della ‘lettera aperta’ per rispondere in maniera garbata ma decisa ad un articolo pubblicato il 10 agosto sul quotidiano romano ‘La Repubblica’. “Ho letto l’articolo “Castel Gandolfo senza Papa – commercianti in rivolta: siamo rovinati” e sento l’esigenza di correggere l’immagine che ne deriva. Senza dubbio – premette il Sindaco di Castel Gandolfo – l’assenza del Papa ha fatto diminuire l’affluenza dei turisti, e questo ha penalizzato soprattutto le attività del centro storico, in particolare bar, ristoranti e negozi di souvenir.  Ma l’articolo di Repubblica ha identificato tutta Castel Gandolfo con alcuni commercianti, mentre invece questo è solo ‘un’ punto di vista, anche se legittimo e comprensibile. Il sentimento più generale dei cittadini di Castel Gandolfo verso il Papa è di affetto, ammirazione e solidarietà, gli sono vicini e lo seguono con trepidazione nel suo percorso, anche se naturalmente sono dispiaciuti per la sua assenza, come si fa con una persona cara”. 

 

“Speriamo tutti fortemente che l’anno prossimo il Papa venga da noi – continua la Monachesi – perché significherà che avrà un minor peso sulle spalle e potrà permettersi un po’ di meritato riposo e anche perché, al di là dell’aspetto economico, per Castel Gandolfo è sempre stato un grande onore e privilegio ospitare i Papi, e lo sarà ancor di più con Papa Francesco.  Nell’articolo si dice anche che nel paese si respira un’aria decisamente mesta, ma non è così, e basta andare sulla pagina Facebook ‘Castel Gandolfo Informa’ per rendersene conto. Da luglio vi sono iniziative musicali e culturali ogni fine settimana e ogni martedì e giovedi sera, organizzate dal Comune e dai commercianti stessi, a dimostrazione che ci si sta adeguando ai cambiamenti in modo rapido ed efficace, con risposte positive da parte dei visitatori. Non va dimenticato che Castel Gandolfo è stato scelto come residenza estiva dai Papi per la sua bellezza artistica ed ambientale (è stato nominato uno dei borghi più belli d’Italia e ha un bellissimo lago circondato da boschi) capace di attrarre un turismo non solo religioso, ma anche enogastronomico, culturale e ambientale…”.

La chiusura sa tanto di spot, e non è un male se il mittente è proprio la Prima Cittadina di Castel Gandolfo: “venire a vedere per credere!”.

 

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