CRONACA

Alle 5.41 una scossa di terremoto ha colpito i Castelli Romani

terremoto

 

Una scossa impercettibile e che in molti, complice l’ora e l’approssimarsi della fase temporalesca che tanti danni ha provocato (LEGGI QUI), non hanno neppure ‘sentito’. Eppure la terra è tornata di nuovo a tremare, come ripetutamente accaduto negli ultimi giorni in diverse zone dello Stivale. Un sisma che è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto dei Colli Albani, proprio nel cuore dei Castelli Romani, presso la cittadina di Marino. 

Il terremoto, di magnitudo  2.3° della scala Richter,  è avvenuto alle ore 5:41, senza che abbia chiaramente provocato alcun danno. 

Nulla di particolarmente inconsueto per la nostra terra, la cui sismicità è dovuta al movimento di faglie prodotte dal Vulcano laziale durante la sua antica attività. Un vulcano non ancora spento e non ancora stabile geologicamente, così come dettagliatamente rimarcato per noi in passato dal dottore in scienze geologiche Fabio Taddei (LEGGI QUI). “L’area dei Castelli Romani – ebbe a rimarcare Taddei – risente di riflesso dell’attività sismica dell’area abruzzese o di altre aree più sismiche contigue. Anche si dovessero essere dei terremoti nella zona dei Castelli romani non ci sono comunque i presupposti perché si verifichino dei terremoti disastrosi. La migliore prevenzione – ha aggiunto – resta ad oggi quella di avere costruzioni che rispettino tutte le normative”.

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