CRONACA

Disperato chiama il 113 per difendersi dal figlio: “mi ha puntato contro una pistola”

polizia

 

L’arma ancora non si trova, nonostante sia stata ricercata in tutta l’abitazione ed anche nei dintorni della stessa, ma gli inquirenti non hanno dubbi circa il disperato racconto di un veliterno, che stanco di subire le minacce del figlio ha telefonato al 113 per raccontare dell’ennesima lite avvenuta col giovane, durante la  quale quest’ultimo avrebbe tirato fuori una pistola, minacciando di premere il grilletto. Quanto gli agenti del Commissariato di Velletri, diretto dal dr. Roberto Cioppa, sono arrivati a casa dell’uomo, hanno appurato che l’aggressore era appena scappato nei campi vicini all’abitazione. Durante la furiosa lite il 22enne avrebbe anche danneggiato alcuni infissi dell’appartamento, così come raccontato dall’uomo, ancora in preda all’agitazione. I poliziotti, con l’aiuto di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, hanno iniziato una battuta nelle zone vicine, senza tuttavia riuscire a rintracciare il giovane, frettolosamente dileguatosi.

La fuga è durata poco, perchè poco più tardi altro personale del Commissariato, avendo l’esatta descrizione del giovane,  l’ha notato in via Silvio Pellico, a Lariano, ed ha così  proceduto a fermarlo per un controllo. Quando hanno capito che era proprio il ragazzo ricercato, i poliziotti lo hanno condotto nella sua abitazione per la ricerca della pistola. La perquisizione, a cui ha partecipato anche una squadra operativa dei cinofili,  è stata estesa anche ai campi limitrofi oltre che all’abitazione stessa, ma con esito negativo.

Il giovane, già condannato nel gennaio di questo anno per reati specifici, dopo essere stato accompagnato negli uffici del Commissariato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate danneggiamento.

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