POLITICA

Siria, il segretario del Pdci di Marino aderisce alla Giornata del Digiuno indetta da Papa Francesco

angelus

 

La complessità della drammatica situazione siriana è attorcigliata ora alla questione mediorientale. Per questo la diplomazia, col ragionare e ragionare, può ottenere più risultati utili per la pace che non stare ad attivare guerre di posizione di politica internazionale che si trasformano in dramma per chi vive quotidianamente una guerra civile non dichiarata. Per questo la preoccupazione e l’allarme di Papa Francesco non sono il consueto “fratelli preghiamo per la pace”. Ma qualcosa in più. L’appello a non intervenire, rivolto a Usa e Francia. L’appello alle diplomazie a mettere in campo soluzioni politiche. L’appello al fare pubblico (col digiuno) di ognuno che così dimostra una adesione non solo di fede, ma anche di “iniziativa di impegno e di lotta” contro il mostro della guerra.

Non un caso che Papa Francesco abbia “deciso di indire per tutta la Chiesa il 7 settembre una giornata di digiuno per la pace in Siria e nel mondo. Dalle 19 alle 24 – ha dichiarato il Pontefice – ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare questo dono di Dio. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace. Chiedo a tutte le comunità di organizzare qualche atto liturgico secondo questa intenzione. Vi aspetto. Vi aspetto il prossimo sabato alle 19”.

Maurizio Aversa

“Tutte motivazioni – fa sapere Maurizio Aversa, del Pdci di Marino – che non ci hanno fatto tentennare neppure un attimo sulla possibilità, oltre a tutte le altre iniziative che assumeremo, di aderire, proprio come comunisti, a questa chiamata di Papa Francesco”. “Un gesto semplice ed eclatante insieme. Anche io – continua Aversa – da comunista, invito ad accogliere questo momento di aiuto alla pace e attuerò per questo il digiuno. Credo che nella sua Pastorale il Vescovo di Albano, Marcello Semeraro, faccia bene ad esporsi e a chiedere a parroci e fedeli di accogliere la chiamata di Papa Francesco. I Sindaci dei Castelli Romani – conclude il segretario del Pdci di Marino – ad iniziare da quello di Castel Gandolfo, aderiscano alla chiamata di pace di Papa Francesco”. 

Intanto nelle diverse realtà dei Castelli l’appello del Pontefice non sembra essere passato inosservato e nell’attesa di capire cosa faranno le Amministrazioni c’è già chi, come a Velletri, si sta organizzando autonomamente: non un caso che in piazza San Clemente, sabato 7 settembre, a partire dalle 20.30 ci sarà una veglia di preghiera che si annuncia già fortemente partecipata.