POLITICA

Genzano approva il Bilancio: “nonostante la crisi salvaguardati i servizi essenziali”.

bialncio previsione

 

di Federica Tetti

 

Tanta la carne messa al fuoco nella seduta d’inizio settembre nel consiglio comunale di Genzano. La discussione principale, che ha tenuta impegnata l’assise per 4 ore, ha avuto come oggetto il bilancio di previsione 2013, che la minoranza non ha votato. Un documento, questo, che un tempo gli enti locali approvavano intorno a marzo e rifletteva la linea politica delle amministrazioni. Ma ora che le indicazioni sulle scelte, le norme e gli stessi finanziamenti da parte del governo arrivano molto  più tardi, capita le approvazioni slittino addirittura a settembre.

L’assessore Bruno Romagnoli durante l’esposizione delle linee di bilancio

“Come tutti i Comuni italiani, anche Genzano si è trovato di fronte una situazione paradossale dove tutto è imposto dall’alto, prima dal governo Monti, e poi dal governo Letta, con decisioni che non sono mai definitive – ha esordito l’assessore al Bilancio, Bruno Romagnoli – . Non spenderò troppo tempo, elencando numeri, ma  non  mi sottrarrò comunque ad illustrare alcune considerazioni politiche che hanno guidato la stesura di questo bilancio. Siamo riusciti a chiudere il bilancio in pareggio, senza aumentare tasse ne tariffe e senza tagliare nessun servizio ai cittadini”.

Imu, addizionale Irpef, rifiuti, mensa scolastica, scuolabus: tutto sarebbe rimasto invariato rispetto lo scorso anno stando alle rassicurazioni dell’Assessore Romagnoli.

Il bilancio, in linea con i dettami della spending review, avrebbe tenuto conto della necessita di abbattere i costi per il funzionamento della macchina amministrativa. “La sfida – ha dichiarato Romagnoli – consiste nel riorganizzare l’apparato amministrativo per linee orizzontali, creando un apparato burocratico efficiente, snello e vicino alle esigenze dei cittadini”.

Quest’anno un’attenzione particolare sarà rivolta anche alla frazione Landi, che riceverà fondi per 500 mila euro, da investire sulla migliore vivibilità. E ancora l’assessore ai tributi e bilanci ha annunciato un anno di sperimentazione per trovare soluzioni più idonee per la gestione dei parcheggi a pagamento, la destinazione di 45mila euro per un progetto di video sorveglianza (LEGGI QUI),  l’inizio  della costruzione dell’isola ecologica, l’avvio della Raccolta Porta a Porta (LEGGI QUI) e la discussione sull’utilizzo di Palazzo Sforza Cesarini e dell’adiacente Parco.“Nel frattempo – ha comunicato Romagnoli – siamo in attesa di una risposta da parte dell’Assessorato alla cultura della Regione Lazio al quale abbiamo chiesto dei fondi per il completamento del teatro comunale”. 

Nel contesto consiliare non è mancato l’intervento del Sindaco, Flavio Gabbarini: “sono 8mila i Comuni in Italia che si trovano in difficoltà per la crisi economica e perché il governo centrale con i vari decreti toglie progressivamente autonomia agli enti locali. Le tasse le paghiamo allo Stato centrale, che provvede in un secondo momento a ridistribuirle, mentre ciò che i cittadini pagano al Comune sono i servizi come la mensa, lo scuolabus, l’assistenza scolastica. Ho il timore – ha continuato il Primo Cittadino –  che ad ottobre, avendo tagliato l’Imu, ci ritroveremo di fronte qualche sorpresa che ridurrà ulteriormente autonomia dell’ente comunale. Sono cosciente di qualche mancanza da un punto di vista amministrativo – ha proseguito il Sindaco – ma lasciatemi dire con orgoglio che abbiamo mantenuto tutti i servizi. Questa amministrazione ne fa un vanto, destinando 320mila euro all’assistenza domiciliare agli anziani, 160 mila euro alle famiglie indigenti, 30 mila euro ai bambini ospiti in casa famiglia, 25 mila euro per l’affidamento familiare e 480 mila per gli Asilo Nido”.

Confutando la polemica sollevata dalla minoranza, secondo la quale Genzano sarebbe il paese delle feste, ma dovrebbe spendere le proprie risorse economiche per dare risposte a problemi più ingenti rispetto le tante manifestazioni culturali messe in atto, Gabbarini ha dichiarato: “le varie iniziative permettono alle attività di produrre reddito. Tolta l’Infiorata, che pesa sul bilancio intorno ai 100mila euro, abbiamo organizzato anche manifestazioni a basso costo, rispetto il ritorno di immagine ed economico conseguito dalle attività commerciali ed artigiane. Non dobbiamo rinunciare alle manifestazioni, perché significherebbe spegnere il paese; dobbiamo piuttosto arrivare all’autofinanziamento delle stesse”.

Sul fronte lavori pubblici il sindaco ha aggiunto: “siamo riusciti a trovare i soldi per il rifacimento della pavimentazione di via del Lavoro e via Achille Grande – ha asserito Gabbarini – a breve dovremmo riuscire a ripristinare il manto stradale su viale Emilia Romagna e a far partire i lavori di ristrutturazione del mercato coperto mentre si prospettano buone possibilità anche per la realizzazione da parte della Provincia di Roma del parcheggio tra viale Fratelli Rosselli e via Generale Dalla Chiesa”.
L’opposizione sia il Pd che la Lista Civica – Udc (assente il consigliere Papalia) ha espresso la propria contrarietà non approvando il documento. “Si tratta di un bilancio di previsione costruito con vecchie logiche strategiche – ha sentenziato Arnaldo Melaranci -: non si possono costruire dei bilanci confidando unicamente ne i trasferimenti dallo  Stato centrale“.

Più informazioni
commenta