CRONACA

Una puzza tremenda e la gente, esausta, scende per strada

 

di Maria Lanciotti

Alle ore 23 di martedì 24 ci giunge notizia che gli abitanti di Villaggio Ardeatino e di Cecchina sono stati stanati dalle loro abitazioni da una puzza tremenda che da una decina di giorni ha invaso la zona ammorbando l’aria fino a renderla irrespirabile.  Tutti i giorni la gente del posto ha chiamato la polizia e la ASL senza ottenere risposta alcuna. Si è rivolta anche al N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri, ndr) il quale così si è espresso, senza peraltro procedere ad alcun tipo di rilievo: “di giorno la puzza si potrebbe giustificare con la lavorazione in corso, di notte non deve succedere”. Però succede. Come mai? E comunque la gente radunata di fronte alla discarica di Roncigliano stava provando a ricontattare il N.O.E..

La gente non ne può più, ci è stato detto dalla persona che ci ha chiamati al telefono, la gente si sente male, è un susseguirsi di attacchi d’asma. Si presume – ci ha detto la persona che ci ha fornito i suoi dati – che non si faccia il TMB (Trattamento Meccanico Biologico, ndr), i rifiuti non vengono separati e restano tutti in discarica compreso l’umido. Altra cosa che è stata notata dagli abitanti del posto è che finché per un anno c’è stato il nasometro tutto sembrava andare perfettamente bene, e appena tolto lo strumento di monitoraggio si è scatenato questo orribile puzzo. Le persone radunate nei pressi della discarica ieri sera alle 23 erano una cinquantina, tutti abitanti della zona allargata Villaggio Ardeatino, Cecchina, Poggio Ameno nella parte alta di Cecchina. Tutta gente che da giorni chiama inutilmente polizia e ASL. 

Intorno alle 21, 21:30 era arrivata una volante della polizia, e subito se ne stavano andando dicendo che loro non potevano far nulla, ma sono rimasti per l’insistenza della gente. Anche i Vigili del fuoco sono stati chiamati ma hanno detto che loro non c’entrano, non c’era un incendio. Mentre eravamo al telefono ci sono giunte voci concitate che dicevano “C’è puzza di gas!” e si sa che i gas da rifiuti sono venefici. Alle 22:45 era arrivata anche una volante dei carabinieri e la persona al telefono ci ha detto che la gente stava cercando di contattare qualche funzionario della ASL alla sede centrale di Albano o in qualche ufficio preposto alla dislocazione di Pomezia.

Passate le 23 stavano ancora tutti aspettando che arrivasse qualcuno.  Si sentivano per telefono grida e invettive contro il Sindaco di Albano, Nicola Marini, responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Sindaco Marini, dove sei? Qualcuno proponeva di andare sotto la casa del sindaco.  Chiedevano aiuto alle forze dell’ordine per ottenere la presenza del sindaco. “Siamo in attesa di notizie” l’ultima comunicazione della persona al telefono prima di chiudere.  

 

CLICCA QUI PER GLI AGGIORNAMENTI DELLA VICENDA 

 

LEGGI ANCHE:

– DI FRONTE A SCELTE CRIMINALI C’E’ UN POPOLO CHE NON SMETTE DI LOTTARE

– IN MIGLIAIA AL CORTEO CONTRO LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI

– IL PRESIDIO ‘NO DISCARICA AL DIVINO AMORE’ INVOCA IL LICENZIAMENTO DI SOTTILE

– DISCARICA DI FALCOGNANA: DINANZI ALL’ECIDIO MASCHERATO NON RESTA CHE PREGARE?