POLITICA

Menicocci (M5S) denuncia il degrado intorno al Lago di Nemi: “abbandonato a se stesso”

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Non hanno usato panegirici, quelli del Movimento Cinque Stelle di Genzano, la cui forza, in tempi non sospetti, è stata palesata nel saper proporre e far eleggere una genzanese in Senato (Elena Fattori, ndr), per denunciare quanto avviene sulle coste del Lago di Nemi. Per mano di Emanuele Menicocci, una delle stelle dei pentastellati genzanesi, il Movimento ha posto l’attenzione sulle sorti del bacino lacustre nemorense, tanto caro ai genzanesi, ‘armandosi’ di una semplice macchinetta fotografica e con la voglia di saperne qualcosa di più.  

“Da mesi –  ha dichiarato Menicocci – andiamo denunciando lo stato di degrado del nostro Lago, lo Specchio di Diana. Un posto meraviglioso abbandonato a sé stesso e alla completa mercé di cittadini incivili per i quali è inutile ogni commento. Poi però vedo che l’amministrazione comunale e il Sindaco spendono parole di elogio rispetto il proprio operato e anzi, persino un manifesto dove si dice di aver avviato raccolta differenziata e restaurato il mercato coperto dà loro lustro. Ora la raccolta differenziata a Genzano non c’è, il mercato coperto è ancora in condizioni penose, ma sul manifesto c’è scritto ‘Bilancio 2013’, per cui sicuramente sarà quello di previsione per l’anno successivo. Ma di previsioni ne furono fatte anche in passato e mai mantenute. Tornando al Lago di Nemi, di cui parte è territorio genzanese, mi sono venuti in mente i tanti eventi svolti in città e al Palazzo Cesarini che sul lago si affaccia. Promozione del territorio e promozione turistica: fantastico, finalmente i fatti, mi sono detto…Niente! Me so sbajato! Ho fatto una passeggiata lungo le coste del Lago, proprio dalla parte genzanese, perché oltre le segnalazioni direttamente fatte in precedenza, ci giungono anche quelle di altri cittadini. Non oggi, da tempo. Una fogna a cielo aperto – continua Emanuele Menicocci – con scarico di acque sporche direttamente al Lago con tanto di puzza incorporata, scarico di eternit lungo le sponde e altre sporcizie (frigoriferi, macchine del gas, copertoni), segni evidenti di spianamento di calcinacci lungo la strada che costeggia il lago e che dovrebbe essere esclusivamente pedonale, collinette di terriccio che nascondono calcinacci…e questo è solo quanto si vede all’inizio della pendice, senza poter immaginare in fondo”.

“Ovviamente – allarga il tiro Menicocci –  non credo che la responsabilità sia del Comune, però mi indigno e mi indigno con chi fa questo e mi indigno con la totale assenza di controllo da parte degli amministratori. Abbiamo un Sindaco, un assessore all’ambiente, una responsabile per rifiuti e territorio ed accade che chiamando i vigili, che ringrazio perché molto tempestivi, mi rispondono che non sono a conoscenza di quanto accade. Cosa? Non sono a conoscenza? Tiriamo su immondizia a quintalate nelle passeggiate ecologiche, i cittadini fanno segnalazioni e l’amministrazione non è a conoscenza? Il Lago dovrebbe essere il fiore all’occhiello del rilancio turistico e non ne sono a conoscenza? Abbiamo fatto esposto, ora ne sono a conoscenza, e ci aspettiamo, pertanto, che ci saranno interventi drastici per recuperare la situazione”.

 

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