POLITICA

Genzano – Commozione, in aula consiliare, nel ricordo di Giorgio Gabbarini

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Il consiglio durante il raccoglimento nel ricordo del compianto Giorgio Gabbarini

 

Un consiglio comunale che si è aperto nel ricordo di Giorgio Gabbarini, il giovane consigliere scomparso lo scorso 27 settembre ad appena 37 anni, quello che si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 10 ottobre. Un destino beffardo, palesatosi sotto forma di una malattia atroce, lo ha portato via proprio nel momento della massima gioia, in contemporanea con la nascita della sua primogenita, la piccola Giulia. Una Genzano attonita e profondamente commossa lo ha accompagnato verso l’ultima dimora, ancora turbata  da una perdita dal sapore troppo amaro. 

Tutto il mondo politico genzanese ha così voluto rendere omaggio a Giorgio, che dopo essere stato eletto tra le fila di ‘Genzano Democratica’ si era da poco staccato dalla maggioranza andando a costituire una formazione individuale in un ipotetico Gruppo Misto. Nell’intervento del sindaco Flavio Gabbarini, di fronte ad una sala consiliare tristemente gremita, alla presenza della moglie Laura e dei familiari, sono affiorate parole di stima, affetto e riconoscimento per il grande valore umano di un uomo che ha spiccato il volo troppo presto.

“Abbiamo perso una persona schietta, capace di dire la sua senza mezzi termini – ha ricordato Sandro Giannini, presidente del consiglio comunale –. Non esistono parole adeguate per colmare il vuoto lasciato da Giorgio ed attenuare il dolore della moglie, del fratello e dei genitori. I genitori non dovrebbero seppellire i propri figli. Mai, e il mio pensiero va tutto ai familiari, stringendosi a loro nel dolore”.

L’intervento del Sindaco

Con la morte di Giorgio Gabbarini, Genzano perde un politico che ha sempre dato un  importante contributo alla crescita del paese e soprattutto un uomo che ha improntato la sua vita sui valori della coerenza e dell’onesta”. Con queste parole è intervenuto il Primo cittadino Flavio Gabbarini, che ha così continuato:  “Giorgio era uno dei più giovani consiglieri comunali e portava avanti l’impegno politico con grande responsabilità. Le nostre discussioni anche a quattr’occhi – ha ricordato il Sindaco – riguardavano in particolar modo le nuove tecnologie informatiche. È grazie a lui che ho conosciuto il concetto di smart city (città intelligente). Il suo proposito era portare innovazione nella nostra città, attraverso la sua esperienza e la capacità professionale. Un uomo che ha deciso di impegnarsi in politica, nonostante un profondo clima di sfiducia dei giovani verso le istituzioni, e lo ha fatto non per raggiungere il potere, ma unicamente per mettersi al servizio della propria città. Giorgio ha dato forza alla buona politica portando avanti le proprie idee con energia e coerenza. Era un cittadino che parlava con la gente, si interessava delle loro problematiche e  facendosene portavoce nelle commissioni consiliari. A volte – ha proseguito Flavio Gabbarini – poteva risultare scomodo, perché aveva il pregio di dire le cose con molta chiarezza, ma questo è il bello del confronto sano e genuino della politica. Era un uomo ribelle, ma dal temperamento dolce e dal carattere forte, sempre coerente nelle proprie azioni  e con il pensiero che animava  le sue parole. Era un giovane brillante ed arguto, che ha sacrificato il tempo che poteva dedicare alla famiglia perché aveva qualcosa di grande in cui credere”.

Familiari e cittadini nell’aula consiliare

Infine un messaggio strappalacrime, che dimostra come Giorgio  Gabbarini, sino alla fine, sia stato in contatto con molti dei suoi colleghi. “Per rispettare la sua privacy ci sentivamo con degli sms e l’ultimo” ha  asserito commosso il Primo Cittadino, dando lettura di un ultimo messaggio inviatogli dal giovane consigliere dopo la  nascita della figlia, “diceva testualmente così: ‘Carissimo sindaco grazie a te e a tutta la giunta per il pensiero.  Avrei voluto ringraziarti di persona, ma non ho potuto. Forse passerò in settimana. Sto recuperando le forze. Giulia è bellissima’”.

In ultima battuta, dopo la nomina del subentrante Franco Sagristano,  il sindaco ha ringraziato i genitori di Giorgio, per averlo donato alla città di Genzano ed ha rivolto un pensiero alla piccola Giulia, ancora troppo piccina di fronte un dolore così immenso: “un giorno anche noi le racconteremo del suo papà”.

Federica Tetti

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