POLITICA

Velletri – Passa la linea ‘salva agricoltori’ promossa da Fratelli d’Italia

tares

Sospiro di sollievo per gli agricoltori di Velletri, cui verrà applicato il massimo della riduzione per la tassa sui rifiuti (Tares). A tale provvedimento si è giunti dopo un lavoro iniziato in 1^ Commissione e culminato poi in consiglio comunale, dove è risultato decisivo un emendamento presentato dai due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, poi votato dall’interno consesso. 

 

Carlo Quaglia e Dario Di Luzio

In un primo momento l’amministrazione di centrosinistra guidata da Fausto Servadio aveva annunciato un voto contrario, nonostante questo diniego sia Carlo Quaglia che Dario Di Luzio, i due esponenti consiliari di Fdi, hanno nuovamente ed ampiamente spiegato le ragioni dell’emendamento e alla fine l’intero Consiglio ha compreso le finalità dell’iniziativa ed approvato all’unanimità. A firmare il documento, che ovviamente ha come primi presentatori Quaglia e Di Luzio, si sono poi aggiunti anche i consiglieri d’opposizione Giorgio Greci, Andrea D’Agapiti e Antonietta Dal Borgo, ovvero il quintetto che più di tutti sta portando avanti una politica consiliare basata sulla collaborazione con quel centrosinistra che, beneficiando per primo di questo rinnovato clima di concordia, palesato sin da subito con l’accettazione delle linee programmatiche, si è favorevolmente deciso ad appoggiare l’emendamento promosso dagli esponenti del partito del duo Meloni-Crosetto, anche e soprattutto per non tradire gli effetti di un collaborazionismo che sta generando, in maniera contrastata, apprezzamenti ed aspre critiche.  

“Il nostro minuzioso e dettagliato lavoro è iniziato in prima Commissione – hanno precisato i due consiglieri di Fratelli d’Italia – dove abbiamo cercato di far capire al centrosinistra che portare al 30% la riduzione della tariffa della Tares per i fabbricati rurali ad uso abitativo occupati da coltivatori diretti o imprenditori agricoli era importante soprattutto in questo momento così particolare. Lo scopo era appunto quello di dare un aiuto alla categoria. Velletri è una città di tradizione agricola e se si vuole veramente incidere nell’andare incontro alle esigenze della collettività – hanno aggiunto Quaglia e Di Luzio – bisogna pensare e lavorare su iniziative simili. Nella prima bozza del regolamento l’amministrazione aveva proposto la riduzione della tariffa al 20%, solo grazie al nostro lavoro tutto il Consiglio ha capito e compreso che era opportuno portarla al massimo previsto per legge, appunto il 30% della riduzione”. Apprezzamenti inevitabili anche da parte dell’Associazione Produttori Agricoli laziali, capitanata da Stefano Giammatteo, che già da tempo auspicava un tale epilogo.  

 

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