CRONACA

Follia a Velletri – Prosciuga il conto del padre e fa scattare l’allarme bomba per non farsi scoprire

Una fase della bonifica dell'ufficio postale di Velletri con unità cinofila antiesplosivo1 (2)

Tanta paura, ma nulla di più, a Velletri, in via dei Martiri delle Fosse Ardeatine, dove l’ufficio postale è stato fatto evacuare a metà mattinata per un allarme bomba poi rientrato.  A far scattare il ‘fuori tutti’ due telefonate  al ‘112’ che segnalavano la presenza di un ordigno all’interno dell’affollata struttura delle Poste Centrali veliterne.  Scene di panico tra i presenti, con clienti e personale che hanno subito guadagnato le uscite, per far poi posto all’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate a mettere in sicurezza l’area ed appurare la veridicità dell’allarme. Tutte le attività interne, in attesa che sulla vicenda venisse fatta luce, sono rimaste sorprese sino all’ora di pranzo.

Una fase della bonifica dell’ufficio postale di Velletri con unità cinofila antiesplosivo

Il colpo di scena è arrivato al pomeriggio, perché se ad un certo punto si è cominciato a pensare ad un mitomane, dopo le indagine la trama del folle gesto ha assunto contorni più nitidi.

Ad effettuare le chiamate anonime al ‘112’, ben due, è stato infatti un 47enne, che non ha escogitato modo migliore per evitare che il padre potesse recarsi all’ufficio postale. L’uomo aveva infatti pressoché prosciugato il conto corrente postale del padre il quale, credendo di essere  vittima di qualche furfante, aveva deciso di fare denuncia e di andare di  persona all’ufficio centrale delle Poste Italiane di Velletri per controllare  cosa stesse accadendo ai suoi risparmi. A quel punto il figlio, per evitare di essere scoperto, ha pensato bene di effettuare le due  chiamate anonime,  segnalando la presenza di un ordigno  nello stabile che ospita l’ufficio postale del centro veliterno.

In azione l’unità cinofila

Subito, è  scattato il piano di emergenza dei militari che, in breve tempo, si sono portati  sul posto, hanno evacuato gli uffici e avviato la bonifica dei locali. E’ stato  necessario anche l’intervento di un’unità cinofila specializzata nella ricerca  di esplosivi. Dopo circa 3 ore di ispezione, estesa anche a tutti i pacchi  presenti nel magazzino delle Poste Italiane, è stato dichiarato il falso  allarme.

Le immediate indagini della  Compagnia Carabinieri di Velletri scattate sul caso hanno consentito, in breve  tempo, di identificare il responsabile della ‘bravata’. Il 47enne, già  conosciuto alle forze dell’ordine, è stato individuato nelle vicinanze  dell’ufficio postale di via Martiri delle Fosse Ardeatine, a bordo della propria autovettura. Messo alle strette dagli  uomini dell’Arma, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, adducendo quale  motivazione di quel gesto la paura di essere scoperto dal padre.

Più informazioni
commenta