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Teatro – Ultimi due appuntamenti, a Velletri, col Festival Nazionale U.I.L.T.

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From Medea

Ultimi due appuntamenti, sabato 19 e domenica 20 ottobre, con gli spettacoli del Festival Nazionale U.I.L.T. presso il Teatro Artemisio “Gian Maria Volontè” di Velletri. I dieci spettacoli finalisti, giova ricordarlo, sono frutto di una selezione effettuata prima con rassegne regionali, che hanno visto ai nastri di partenza ben 141 spettacoli presentati da altrettante compagnie, di questi, poi, i 35 giudicati migliori, hanno partecipato alle cinque selezioni interregionali, ognuna delle quali ne ha promossi due per partecipare alla rassegna finale di Velletri.

Gente di Plastica

Ad esibirsi nell’ ultimo fine settimana di spettacoli saranno ‘I Cattivi di Cuore’ di Imperia e ‘Il Teatro del Banchero di Taggia’ (Im), che sabato 19 ottobre, alle ore 21,  porteranno in scena “ From Medea” di Grazia Verasani, regia di Gino Brusco. Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato di infanticidio. Chiuse in una stanza, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata  germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. La trama costituisce quasi un espediente per scavare nell’intimo delle donne, per cercare di capire cosa significa davvero essere madre, tralasciando lo stereotipo di un istinto materno naturale in ogni donna e di una maternità serena ed edificante. Quattro donne diverse per personalità e cultura, ma tutte accomunate da una maternità rifiutata che le ha portate a compiere il drammatico gesto, e da una ricerca disperata di normalità nell’elaborazione ed espiazione della propria colpa.

L’ultimo appuntamento è atteso per domenica 20 ottobre alle ore 18, con  “Gente di Plastica” di Roberta Costantini, interpretato dagli attori della compagnia La Costellazione di Formia (Lt), regia di Roberta Costantini. Davanti agli occhi degli spettatori agiscono personaggi finti, plastificati. Sui personaggi plastificati agisce pesantemente una società nella quale l’omologazione è prodotta dal potere dei media, tra i quali campeggia una televisione strutturata in modo da alienare le menti: essa falsifica la realtà privandola della vera natura, rimpiazzata da modelli forniti ad uso e consumo del sistema mediatico. I personaggi plastificati si muovono tra il pubblico in attesa di entrare a vedere lo spettacolo. Improvvisamente, nella città/palcoscenico dove i personaggi di plastica vivono freneticamente senza mai incontrarsi, scoppia un’epidemia terribile di un male che porta a morte improvvisa. Migliaia di telecamere trasmettono in diretta mondiale dalla città 24 ore su 24. La città si trasforma in un gigantesco Reality Show. Così la paura della morte tra la gente trancia la plastica di copertura delle maschere dei personaggi: è lo svuotamento interiore di queste figure che, nonostante le telecamere, riescono a mettere a nudo la loro anima riappropriandosi di un’umanità dimenticata. Qualcosa si ribella e riemerge: l’uomo ricomincia il suo andare per il mondo.

L’ultima serata di appuntamenti è attesa per sabato  26 ottobre con la premiazione e spettacoli fuori concorso.

 

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