POLITICA

Per il dopo-Palozzi, Marino vede ‘rosa’: ma qualcuno storce il naso…

Arianna-Esposito

Una vera e propria investitura quella che il centrodestra di Marino, con rare eccezioni, starebbe riservando alla candidatura  a Sindaco dell’attuale assessore Arianna Esposito, chiamata a raccogliere il testimone di Palozzi alle prossime Comunali. 

Cambiamento e innovazione, confronto e ascolto, partecipazione, unione e condivisione, integrazione e interpretazione, responsabilità, concretezza e sensibilità”: questi, per i sostenitori, gli elementi alla base di un ambizioso progetto politico che vede la Coalizione dei Moderati attualmente al governo della città indicare, dopo la sottoscrizione di un documento politico, quale candidato a Sindaco di Marino per le Amministrative del 2014 una donna, proprio l’attuale assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Arianna Esposito. 

 

Arianna Esposito con una fascia tricolore che spera di poter indossare stabilmente a partire dalla prossima primavera

Una indicazione di percorso che trova riscontri positivi non solo all’interno del Pdl ma anche tra gli esponenti di Udc e Fratelli d’Italia e delle liste civiche Idee Nuove per Palozzi, Uniti per Marino e Aurora.  La giovane candidata alla corsa post-Palozzi, un carattere forte, volitivo e ambizioso, da anni è inserita pienamente nel mondo politico così come nel tessuto sociale e associazionistico dell’intero territorio marinese. 

“E’ la figura giusta per avvicinare ancora di più la politica a tutto il territorio” afferma il coordinatore del Popolo delle Libertà Fabio Silvagni, sottolineando come la scelta della Esposito non scaturisca da un disegno legato ai numeri, ma trovi riscontro nella proposta politica sottoscritta dalla coalizione nei giorni scorsi e nei presupposti di partecipazione diretta con la cittadinanza e nel concetto di unione che il suo nome incarna e rappresenta per l’intero territorio comunale. Riflessione che, informa Silvagni, trova anche conforto nel sostegno dell’ex sindaco, oggi consigliere regionale, Adriano Palozzi.

“Un’idea per il futuro della nostra città quella legata alla figura di Arianna Esposito – sottolinea ancora –  che nasce da un attento ragionamento legato alla storia e all’evoluzione di Marino negli ultimi anni, con gli importanti eventi politici che ne hanno determinato e modificato la posizione all’interno del territorio provinciale e regionale. Una possibilità, quella rappresentata dalla scelta dell’attuale assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione che – afferma – potrebbe presentare meno note puramente politiche quanto maggiori elementi legati al mondo della società civile. Perché il suo governo sia quello dei servizi, dell’ambiente, della sicurezza, del sociale, dell’istruzione, della salute pubblica, delle idee nuove e partecipate declinate al femminile e dei progetti confrontati con tutte le categorie. Per una squadra, plurale, dove la leadership sia strettamente legata al lavoro collettivo”.

 “La nostra scelta – ribadisce Silvagni – si fonda su un progetto politico vincente, in grado di accogliere e unire. In nome del senso di responsabilità, unità e appartenenza che ha sempre contraddistinto il percorso operativo della Coalizione al governo della città, pur nel rispetto del libero pensiero di ognuno.  Un gruppo di lavoro all’interno del quale concetti quali ascolto, mediazione e condivisione delle problematiche, hanno sempre rappresentato la base di ogni azione intrapresa”.

 

Stefano Cecchi, probabile competitor alla candidatura della Esposito

Una scelta, quella operata dalla coalizione al governo della città nei confronti di Arianna Esposito che potrebbe però contrapporsi alla eventuale candidatura a sindaco ipotizzata da parte dell’attuale presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi.

“Nel pieno rispetto della volontà del presidente del Consiglio a presentare una sua eventuale e legittima candidatura – afferma il coordinatore del Pdl marinese sottolineando il lavoro svolto da Cecchi con serietà, professionalità e operatività dal 2003 ad oggi, quale rappresentante dell’Amministrazione oltre che ottimo alleato della coalizione di governo – lo invito ad una riflessione politica finalizzata a preservare il percorso unitario che, negli anni, ha sempre contraddistinto la nostra azione di governo. Considerando che – conclude – tutte le strade portano a Roma”.

Pari entusiasmo è stato mostrato da Umberto Minotti, coordinatore della Coalizione dei Moderati, che intravede nella Esposito le qualità giuste per garantire “continuità e rinnovamento”. “La persona giusta – ha aggiunto – che può allo stesso tempo garantire la continuità amministrativa che negli ultimi sette anni ha segnato la crescita della nostra Città e la giusta richiesta di rinnovamento che sale forte dalla comunità civile. Non solo un volto nuovo, ma un nuovo modo di interpretare la politica come vicinanza innanzi tutto al mondo femminile e a quello associazionistico, ma più in generale ai tanti cittadini che semplicemente vogliono poter, da singoli in una comunità politica che ascolta, portare il loro messaggio e contributo alla gestione della cosa pubblica. Mai come in questo momento è necessario che la classe politica dia un grande segnale di disponibilità al dialogo, al rinnovamento, al mettersi in gioco tutti i giorni sulle questioni concrete e sentite dai cittadini. L’individuazione di Arianna Esposito come candidato Sindaco va in questa direzione: una capace e competente giovane donna che ben rappresenta quel mondo femminile troppo spesso, soprattutto nella nostra coalizione, tenuto ai margini dell’azione politica ed amministrativa, ma più in generale una persona da sempre attenta e sensibile alle esigenze dei cittadini. Chi oggi vorrebbe un candidato a Sindaco scelto tornando a parlare di ambiti e divisioni territoriali rischia di riportare Marino al 1992, in una anacronistica e inutile divisione tra il centro storico e le Frazioni; dopo sette anni di governo cittadino è ben altro il messaggio politico che la Coalizione dei Moderati deve avere la capacità di rappresentare. 

Di fronte alla fazione che caldeggia invece la pista che porta a Cecchi è intervenuto il consigliere comunale Massimo Prinzi: “abbiamo combattuto per anni chi voleva dividere il territorio creando due comuni, consapevoli che una scelta così scellerata avrebbe solo prodotto le condizioni per perdere identità e potere decisionale, con conseguente assorbimento da parte della Capitale che avrebbe fatto diventare la famosa Boville una periferia sulla quale scaricare tutti i problemi sociali. Prima di scegliere il candidato la coalizione ha ragionato su due fattori importanti, il primo è il programma di governo il secondo è la scelta di un candidato che avesse le caratteristiche per incarnare il programma e rappresentare la sintesi di una squadra che ha sempre messo davanti a tutto l’interesse della comunità. Quale migliore scelta se non una donna giovane, seria e capace. Una donna che oltre ad aver svolto egregiamente il ruolo di capo di gabinetto del Sindaco, oggi brava assessore, si è sempre impegnata in azioni umanitarie e sociali adoperandosi senza risparmiarsi mai per il benessere altrui. Stefano, come molti di noi, ha saputo dimostrare di essere un ottimo amministratore e convinto sostenitore del gioco di squadra, per questo non voglio e non posso credere che abbia dichiarato che in caso contrario lui prenderebbe altre strade. Sarebbe un grave colpo che indebolirebbe la forza dei numeri e delle idee, creerebbe una spaccatura che rafforzerebbe chi si contrappone ma soprattutto sancirebbe la definitiva chiusura di un metodo e una filosofia di azione che tanto bene ha portato a tutti noi ma in particolar modo alla comunità marinese che in 7 anni ha recuperato il gap che la vedeva da fanalino di coda dei Castelli romani a realtà che sì ha ancora molto da lavorare, ma che non é seconda a nessuno”.  

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