Se continua a suscitare sconcerto e perplessità, tra la popolazione veliterna, quanto sta avvenendo nel servizio notturno delle farmacie, arriva proprio dalla Farmacia di Santa Lucia, che per un quarto di secolo ha esercitato l’attività anche negli orari notturni, la spiegazione più schietta e veritiera di quanto avvenuto negli ultimi mesi (clicca qui per leggere quanto da noi riportato nelle scorse settimane).
In un intervento su Facebook i titolari sgombrano il campo da ogni mala interpretazione, rendendo pubblico quanto accaduto. A beneficio dei lettori ricordiamo che la Farmacia si trova ormai da qualche anno in viale Roma, dopo aver lasciato la storica sede all’Aria Fina, accanto all’alimentari Capozzi.
“Il servizio notturno – si legge nel post pubblicato questa mattina – è stato svolto per 25 anni dalla nostra farmacia su base volontaria con i costi relativi allo stesso completamente a carico della farmacia, senza alcun tipo di aiuto pubblico. Prima delle liberalizzazioni degli orari, il lavoro da noi svolto dalle 19,30 alle 21,30 era tale da sostenere i costi di un farmacista presente tutta la notte. Dopo le liberalizzazioni purtroppo i colleghi farmacisti hanno in vario modo aumentato i loro orari di apertura di giorno (orario continuato, aperture anticipate, chiusure posticipate), per cui in nostro lavoro serale si è ridotto drasticamente. In altre parole i colleghi restavano aperti solo nelle ore più remunerative mentre a noi rimanevano le spese della notte, tanto che negli ultimi mesi abbiamo lavorato in perdita. Per questo motivo siamo stati costretti a rinunciare al notturno: avere un gravoso impegno per 365 giorni l’anno senza mai interruzioni e senza nessun ritorno economico, anzi rimettendoci pure, non aveva più alcun senso. Comunque, per ridurre i disagi conseguenti alla chiusura del notturno, restiamo aperti dal lunedì al sabato fino alle ore 22.00 di sera senza chiudere il pomeriggio (orario continuato 8.30 – 22.00). Dopo le 22.00 il servizio notturno viene svolto dalla farmacia di turno, secondo le modalità che ogni farmacia ritiene opportune (in genere solo per urgenze con chiamata telefonica e senza la presenza del farmacista in farmacia). Per quanto ci riguarda, durante la nostra settimana di turno continuiamo (come in passato) a garantire la presenza del farmacista in farmacia tutta la notte”.
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