POLITICA

La Piazzoni in Parlamento: “la moratoria sugli sfratti salverebbe tante vite”

sfratti

Nel question time in Parlamento, la deputata genzanese in quota Sel, Ileana Piazzoni, ha chiesto lumi sulle politiche abitative, arrivando a chiedere una “moratoria immediata degli sfratti, a cominciare dalle categorie più disagiate, e blocco degli stessi per gli alloggi di proprietà degli enti pubblici e privatizzati, in attesa che si proceda al riordino normativo delle dismissioni immobiliari: su questo – ha detto la Piazzoni – abbiamo chiesto risposte al ministro Lupi, soprattutto dopo che ha annunciato – a ridosso delle manifestazioni di protesta del 19 e del 31 ottobre 2013 (quest’ultima in occasione della conferenza Stato-Regioni sul tema) – un provvedimento urgente del Governo per un nuovo ‘piano casa’ in risposta all’emergenza, che presenta numeri agghiaccianti: oltre 430.000 famiglie sono in difficoltà con il pagamento dei mutui; ogni anno si producono 70 mila sentenze di sfratto, di cui quasi il 90% per morosità. Questo è l’allarme sociale in tutto il Paese, con situazioni di emergenza per le grandi aree urbane, emergenza che coinvolge anche migliaia di famiglie che occupano le case degli enti previdenziali”.

“Concordo con il ministro – ha aggiunto la deputata di Genzano – sul fatto che la moratoria degli sfratti non risolverebbe l’emergenza abitativa. Ma non è colpa degli inquilini se negli anni alla moratoria degli sfratti i Governi non hanno mai fatto seguire politiche abitative adeguate. Fa bene a preoccuparsi dei proprietari – non è su di loro che va scaricato il costo del sostegno sociale – ma occorre che si preoccupi allo stesso modo di coloro che rischiano di non avere più nulla, anche perché sappiamo tutti che il dramma dell’emergenza abitativa ricadrà inevitabilmente sui Comuni, già sull’orlo del collasso per i continui tagli agli enti locali. Se davvero quindi il ministro volesse agire diversamente per recuperare anni di assenza di politiche sulla casa, lo invito a ripensarci sul blocco degli sfratti, perché una moratoria può salvare delle vite e ridare dignità a tante famiglie, concedendo al Parlamento e al Governo il tempo utile per ragionare sulle misure da adottare. Il discorso vale ancora di più per gli sfratti derivanti dalla dismissione degli enti pubblici o privatizzati, enti che, pur avendo fine sociale, si permettono di fare speculazione sulla pelle dei cittadini. E’ il ceto medio, quello che sta tanto a cuore ai moderati, che sta soccombendo, stretto nella morsa tra il lavoro sottopagato e l’aumento dei prezzi dei bisogni primari”. “Questa crisi epocale è nata negli Usa dai mutui subprime, cioè dalla speculazione a danno dei più poveri, attuata sfruttando il loro bisogno abitativo. Per questo un mondo diverso si può ricostruire solo ripartendo dal fondamentale diritto alla casa. Chiedo al ministro – conclude la Piazzoni – di non sprecare questa occasione”.