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Il grido di dolore della Confesercenti: “contrastare usura, contraffazioni e altre illegalità”

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confLa Confesercenti del territorio comunale di Ciampino, unitamente alla Confesercenti Provinciale di Roma, per voce dei Presidenti, rispettivamente Pino Bitetto di Ciampino e Valter Giammaria di Roma, esprimono il vivo apprezzamento dell’organizzazione all’iniziativa promossa dal Consiglio Comunale del Comune di Ciampino, di indire una sessione straordinaria e aperta per affrontare l’emergenza sicurezza.

Bitetto plaude quindi all’iniziativa dell’Amministrazione comunale: “contrastare le illegalità – ha detto – è una priorità assoluta per chi immagina di rilanciare l’economia rappresentata dalle piccole e medie imprese”. Giammaria ha poi rincarato la dose, sottolineando le piaghe che colpiscono il tessuto economico: “criminalità diffusa, usura, contraffazione e abusivismo, vanno debellate con l’unità di tutte le forze politiche e sociali”.

“Purtroppo – ha dichiarato  Giammaria –  dopo un periodo di diminuzione  siamo costretti a registrare una impennata nei reati, probabilmente trainata dalla perdurante crisi economica: i reati addebitabili alla cosiddetta criminalità diffusa, ovvero contro il patrimonio, sono aumentati del 15%, nel nostro territorio e si possono stimare in circa 5000 fatti criminosi compiuti”.

Tra le vittime di questa pratica predatoria emergono principalmente le piccole e medie imprese, i negozi, a cui occorre aggiungere il fenomeno diffuso del taccheggio e dei furti che, per averne una idea concreta, si è stimato che hanno raggiunto la soglia nazionale di circa 3,5 miliardi di Euro.

giammaria“Ben venga – ha aggiunto Giammaria – il Protocollo nazionale di video allarme antirapina sottoscritto dalla Confesercenti con il Ministro dell’Interno Alfano. Occorre però  intensificare anche le azioni di contrasto verso l’abusivismo, la contraffazione e l’usura: vere e proprie piaghe economiche e sociali”.

“Sono anni – ha dichiarato ancora Valter Giammaria, Presidente Confesercenti Roma – che la nostra associazione chiede misure concrete per combattere il fenomeno, ormai dilagante, dell’abusivismo e della contraffazione nelle nostre città, vera e propria organizzazione che bisogna combattere in maniera continua e con un coordinamento di tutte le forze di Polizia. Un fenomeno che non va confuso con i temi riguardanti l’integrazione, e che per dare l’idea della complessità e ramificazione basta ricordare che si stimano in circa 4.000/5.000 gli abusivi nelle nostre città e che per quello che riguarda la contraffazione, si pensi che, solo per fare un esempio, il volume d’affari di questo fenomeno è pari a circa 7,5 miliardi di Euro a livello nazionale”.

“Di questa massa di denaro il 30% (2,2 miliardi di Euro), costituito per la metà da prodotti del settore moda, viene commercializzato sulla piazza di Roma e zone circostanti”. “Inoltre – ha sottolineato Giammaria – come non riconoscere che le PMI, asse portante della nostra debole economia, rappresentano quel tessuto economico vessato da un fisco pesantissimo, con addizionali e costi dei servizi al vertice nazionale in cui l’indebitamento con le banche e la mancanza di credito, è il contesto in cui si alimenta e si sviluppa l’illegalità diffusa”.

falsoA pesare sulla PMI vi è, infatti, anche l’usura, il mercato parallelo del credito illegale che oggi, anche se non è quotidianamente agli onori di cronaca, è un fenomeno diffuso come in nessuna altre grande città italiana, nel Lazio si stimano in 28.000 le imprese usurate con un volume di affari di 3,3 miliardi di Euro. Positivo è stato lo stanziamento di 20 milioni di euro per le vittime di usura e di 10 milioni di euro per quelle del racket, che inevitabilmente hanno fatto crescere anche le richieste di aiuto.

“A fronte di questo quadro assai drammatico, è necessario – ha aggiunto  Pino Bitetto –  che anche l’Amministrazione di Ciampino prosegua con decisione nel contrasto di queste ‘piaghe’ che sono diffuse in tutto il territorio. Per questo proponiamo al Sindaco di istituire un Tavolo permanente per intraprendere azioni coordinate e soprattutto non episodiche che abbiano l’obiettivo di debellare i fenomeni in maniera radicale soprattutto colpendo le fonti: gli obiettivi principali secondo la Confesercenti dovranno essere più credito, legalità e rispetto delle regole”.

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