A quattro giorni di distanza dalla frana di un costone, ancora tutto invariato sulla via dei Laghi, al chilometro 6.400. La strada provinciale, nonostante le numerose proteste dei cittadini, dei commercianti e delle migliaia di automobilisti che rimangono paralizzati nei tratti dove ci sono gli sbarramenti è rimasta ancora chiusa, con pesantissime ripercussioni nel traffico veicolare e con gli strascichi che hanno interessato la viabilità di diversi paesi dei Castelli, a partire proprio da Marino.
Al quarto giorno di emergenza rimane tutto come prima, con i cartelli e gli attrezzi franati dal deposito della Provincia, ancora lì su strada, il fango e i detriti incolti e i muri crollati ancora non rimossi. Gli uffici della Provincia di Roma preposti alla sistemazione non sono ancora intervenuti con nessun mezzo. Il Comune di Marino che presidia regolarmente la zona con la Polizia locale e la Protezione civile, tramite il vice sindaco Fabrizio De Santis ha scritto una lettera di sollecito all’Ente Provinciale e si è detto pronto a collaborare per riaprire l’importante arteria che da Velletri conduce a Ciampino.
Nelle ore di punta il traffico nel centro di Marino e nella zona delle quattro strade va letteralmente in tilt. Nelle foto il sopralluogo da parte degli agenti della Polizia locale, che tramite il comandante Alfredo Bertini stanno seguendo ora per ora l’evolversi della situazione tra numerose difficoltà dovute al traffico impazzito.
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