“Non ci resta che vincere”. Parafrasando col titolo del famoso film degli anni 80 è questo che i ragazzi del Tecnico apriliano Maurizio Piccirilli si sentono di gridare nel mondo del karate sportivo targato CONI. Siamo ormai al termine di un anno che in quanto a soddisfazioni non potevano riservarne di più, per il gruppo karate della società MATRIX di Genzano.
Tutto è iniziato col titolo Italiano Esordienti “B” conquistato il 2 giugno presso il PALAFIJLKAM dalla pluricampionessa già detentrice del titolo iridato esordienti “A” Chiara Marinelli, fiore all’occhiello della società MATRIX. La preparazione atletica estiva faceva presagire che da li a poco l’effetto Marinelli si sarebbe allargato ad altri componenti del gruppo agonisti.
Gli appuntamenti sportivi che si sono susseguiti hanno dimostrato che la qualità del vivaio atleti della società genzanese è in continuo crescendo, questo grazie all’impegno profuso dal Maestro Piccirilli, che non conosce pausa. Lo dimostra il fatto che, oltre agli impegni federali, ogni anno a giugno, partecipi allo stage di aggiornamento dell’EUROCAMP di Cesenatico, la cui docenza è retta dal Direttore Tecnico della Nazionale Karate (Prof. Pierluigi Aschieri).
La scuola ormai fa parlare di se in ambito nazionale e internazionale grazie ai successi ottenuti in gare come l’Open di Lignano Sabbiadoro il Venice Cup l’Open di Toscana e Campania ecc. ma il colpaccio è avvenuto nelle ultime qualificazioni regionali specialità Kumite esordienti “A” svoltesi a Pomezia quando la società Matrix è riuscita a piazzare tre atleti nella finale Nazionale del 7/8 Dicembre.
Aurelio Lucattini e Jacopo Bordi per i 45 kg e Valerio Mantovani per i 40 kg si sono schierati nell’arena del PALAFILKAM per difendere i colori Matrix.
Subito è andata male per Aurelio e Jacopo che hanno perso nelle fasi eliminatorie, ma Valerio in splendida forma, nonostante una categoria numerosissima (39 atleti provenienti da tutt’Italia), è riuscito a vincere quattro incontri con estrema disinvoltura senza mai manifestare il minimo calo, approdando in finale. La cerimonia che ha preceduto l’ultimo incontro, quello più importante, per la proclamazione della Campione italiano di categoria, aveva, laddove servisse, portato l’adrenalina del nostro campione alle stelle, in quanto, in quel frangente tutti i cinque quadrati dove si erano svolti gli incontri per le eliminatorie si erano svuotati, e tutti gli astanti, atleti, arbitri, presidenti di giuria e dirigenti col fiato sospeso, si erano assiepati intorno al tappeto centrale per assistere al combattimento della finale.
Quel minuto e venti che sono seguiti rimarranno nella memoria di tutti gli spettatori, si è assistito ad un Karate di altissimi livello, dove i due contendenti hanno dato spettacolo di maestria e gestione dei movimenti ad altissime velocità. Al temine i tre arbitri ad unisono hanno proclamato Valerio Mantovani Campione d’Italia.