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Il vicepresidente dell’Associazione Vittime della Strada: “cara Stella, ti porteremo per sempre con noi”

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ste..aE’ una tragedia che ha scosso gran parte dell’Italia quella che a Santo Stefano è costata la vita alla piccola Stella, bimba di 9 anni morta a seguito delle ferite riportate in uno schianto lungo la via Nettunense (leggi qui). La sua auto, nella quale viaggiava coi suoi familiari, è stata centrata in pieno da una vettura guidata da un 21enne romeno, positivo all’etilometro e messosi alla guida senza patente e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Una tragedia che non ha mancato di provocare un grido di dolore da parte dell’associazione “Familiari e Vittime della Strada”, degnamente riassunto dalle parole di Giovanni Delle Cave, che della stessa è vicepresidente: 

“Cara piccola stella, giovane vittima della strada, ho davanti il tuo bel viso che vedo dai giornali che ci informano che la tua vita si è interrotta senza che tu possa aver avuto il tempo di capire quanto stava succedendo. È successo l’irreparabile: il tuo sorriso, la tua dolcezza, i tuoi bellissimi occhi sono stati spenti per colpa di un grave incidente stradale. Mi sento responsabile di quanto è successo a te e del dolore indescrivibile che i tuoi familiari dovranno gestire nel migliore dei modi, per dare una motivazione alla tua assurda e prematura scomparsa. Ti voglio dire che porterò con me la tua giovinezza, la tua voglia di vivere (come hanno tutti i giovani della tua età), per svolgere progetti e momenti di confronto e testimonianza per la sicurezza stradale, ancora molto trascurata e sottovalutata. Mio figlio, quando è morto, aveva 22 anni; non mi sono mai rassegnato al solo destino, ma dobbiamo tutti dividere le responsabilità di questi incidenti stradali che distruggono la vita della società. Sì, perché il tuo sorriso, la tua dolcezza, i tuoi progetti sono il vero patrimonio per i tuoi amici e il motivo per la tua famiglia di non rassegnarsi al dolore”.

“Ti prometto, anche se non ci conosciamo, che ti porto nel mio cuore, perché ora sei in cielo a illuminare insieme a tutti gli altri giovani che prima di te hanno preso questo cammino. Se tu incontrerai un giovane sano, forte, simpatico, con una maglietta verde bottiglia, con i jeans, beh quello è il mio Eros, stagli vicino, saprà farti sorridere. Spero che questo mio messaggio sia letto dalla tua comunità, per unirmi a loro con affetto in queste ore di grande sconforto e incredulità ed esprimere tutta la nostra disponibilità ed esperienza di volontariato a nome personale e come Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada.
Ciao piccolo angelo, sarai una stella bellissima: chiederò ai tuoi genitori, se vorranno, di darmi una tua foto da unire ai tanti giovani vittime della strada in uno striscione da portare in ogni regione. A nome personale, come papà e come rappresentante di un’associazione che lavora per il rispetto della vita, della libertà, per la giustizia e per la sicurezza di ogni cittadino del nostro paese Europa. Mi sento responsabile di quanto ti è successo e di questo dolore. Porterò con me la tua voglia di vivere e la tua giovinezza”.

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