In tanti ai funerali di Giuliana, nell'ultimo saluto alla vittima d'una così tragica fatalità

In tanti ai funerali di Giuliana, nell’ultimo saluto alla vittima d’una così tragica fatalità

C’era lei, ma poteva esserci chiunque altro. Stesa su quel pavimento o adagiata su quella bara. Vittima di una fatalità, vittima di un destino atroce. Una bara che l’ha portata a ‘spasso’ per un’ultima volta, nelle strade di una Velletri ancora attonita a distanza di qualche giorno da una tragedia senza precedenti.

Ultimo viaggio, stamane, per la povera Giuliana Dionisi, il cui feretro è approdato presso la Chiesa di San Salvatore per i funerali. In tanti l’hanno voluta salutare per un’ultima volta; parenti, amici, ma anche tante persone colpite da quel tragico epilogo, decise a partecipare alle esequie di una donna scomparsa in circostanze impensabili.

L’assurda morte della 71enne Giuliana Dionisi, l’abbiamo detto e scritto in questi giorni, ha lasciato dietro di se una ridda di interrogativi sull’alone di fatalità che circonda l’esistenza. Sopra ogni cosa resta la cronaca di quei momenti in cui il fuoristrada guidato da Angelo Giammatteo ha sfondato i vetri dell’Unicredit di piazza Cairoli, colpendo in pieno la povera donna.

Sgomento in casa Giammatteo, dove ci si stringe a riccio intorno al proprio congiunto, ancora addolorato per aver causato una tragedia di tali proporzioni. Alla Magistratura, ora, il compito di dare un possibile seguito alla vicenda, almeno dal punto di vista giudiziario. Per ora resta la possibile pista dell’omicidio colposo, una prassi in vicende di questa gravità. Possibile, però, che tutto si sgonfi, sebbene nessuno potrà mai cancellare un epilogo così drammatico, di cui proprio la signora Giuliana resta l’unica vittima, tra tante persone ferite nel fisico e nell’animo.

Nell’istituto di credito, intanto, tutto è ritornato come prima: il vetro, le seggiole, il display che ‘chiama’ il prossimo numero: ma la mente va sempre lì, a quel fragoroso boato che ha cambiato, per sempre, la vita di tante persone e scosso, più di quanto si potesse immaginare, una comunità intimamente turbata da un epilogo che poteva riguardare chiunque altro. E questo sono in tanti a saperlo, nel mentre, a capo chino, recitano l’eterno riposo…