POLITICA

Lotta intestina nei ‘grillini’ dei Castelli. La senatrice genzanese Elena Fattori fa un esposto a un attivista di Albano

fattori
Beppe Grillo

Beppe Grillo

Mentre nelle dichiarazioni del proprio leader nazionale, Beppe Grillo, si dichiarano pronti a prendere le redini del Paese appena il resto della costellazione politica finirà per implodere su se stessa (questo, almeno, il futuro previsto dall’ex comico genovese), su scala locale i castellani del Movimento 5 Stelle si trovano a dover dipanare più di qualche matassa. E che matassa, visto che nell’occhio del ciclone dei ‘grillini’ è finita ‘nientepopodimenoche‘ la senatrice Elena Fattori, ovvero colei che dovrebbe al meglio rappresentarli. Una Fattori che nei mesi scorsi è arrivata addirittura a fare un esposto in Questura nei confronti di un’attivista del M5S di Albano, reo, a suo dire, di perseguitarla negli incontri pubblici, fino a costringerla spesso a disertarli, proseguendo poi su scala virtuale, con attacchi via Facebook (le accuse sono ben evidenziate nella denuncia, che trovate pubblicata al termine di quest’articolo). 

La senatrice Elena Fattori

La senatrice Elena Fattori

Questa, tuttavia, la ricostruzione della vicenda fatta dal Movimento 5 Stelle di Albano, che prende le difese del proprio esponente, dando addosso alla senatrice, accusata di eludere risposte a domande che le sono state poste già da mesi. “Il 31 maggio scorso – si legge nella cronistoria dei pentastellati di Albano – la senatrice del movimento 5 Stelle di Genzano, Elena Fattori, eletta a febbraio 2013 nel collegio Circoscrizione Lazio del Senato della Repubblica, ha depositato presso un Commissariato di Polizia di Stato dei Castelli Romani, una denuncia penale (in realtà, come premesso, si tratta di un esposto, ndr)  nei confronti d’un militante del movimento 5 Stelle di Albano: “denuncio, a codesta Autorità di Pubblica Sicurezza, ai sensi e per gli effetti del T.U.L.P.S.  tale..”. Si tratta – si legge ancora nella nota dei ‘grillini’ albanensi –  del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza adottate, nel 1931, nel corso delle attività di consolidamento del regime fascista che passarono  attraverso il rafforzamento delle attività di ‘controllo politico’ preventivo attuate dalle forze di Polizia agli ordini di Benito Mussolini,  titolare anche della carica pro-tempore di Ministro degli Interni. Un modo per inibire il confronto ed il dibattito pubblico e democratico. Un modo per soffocare la partecipazione, la trasparenza, il coinvolgimento attivo dei cittadini e cittadine. Un modo per creare un’immunità politica sostanziale ai ‘politici di professione’. La mossa della Senatrice Elena Fattori è stata un buco nell’acqua e l’archiviazione, a sei mesi di distanza, è stato un atto dovuto: inconsistenti, false e immotivate le tesi sostenute nella denuncia. Ma le domande poste dai cittadini e cittadine del 5 Stelle dei Castelli Romani, invece, sono ancora tutte fondate e, soprattutto, inevase. Le ripetiamo di nuovo, davanti all’intera comunità dei Castelli Romani, a futura memoria:

– Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora pubblicato il contratto di sponsorizzazione da lui stipulato a luglio 2012 con una società di Genzano già impegnata nella progettazione e direzione lavori del VII invaso della discarica dei Castelli Romani (Roncigliano)?

Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, in qualità di ‘personale di supporto ai parlamentari’, non ha ancora reso pubblico il contratto lavorativo di collaborazione che lo lega al Senato della Repubblica?

– Perché il suo collaboratore, Emanuele Menicocci, non ha ancora reso pubblico l’ammontare del suo ‘rimborso economico che non può, in ogni caso, superare i 5 mila euro lordi mensili’? (come da Codice Etico del 5 Stelle, sottoscritto dai parlamentari prima delle elezioni)?”.

“La mossa della Senatrice Elena Fattori – continuano dal  Movimento 5 Stelle di Albano – ha costituito un tentativo di condizionare e limitare non solo il principio di trasparenza ma, cosa ancora peggiore, la ‘partecipazione politica attiva’ dei cittadini e cittadine dei Castelli Romani. La senatrice Elena Fattori, in questo modo, mette a repentaglio, a nostro avviso, i principi fondativi stessi su cui si fonda il Movimento 5 Stelle nazionale. Nessuno però, è disposto a farsi spaventare o, tanto peggio, imbavagliare: senatrice Elena Fattori, risponda!”.

Accuse pesanti, che la dicono tutta sul clima al vetriolo che si respira all’interno del gruppo castellano del Movimento, le cui frizioni con la senatrice stanno rischiando di rompere definitivamente l’idilliaco clima che aveva portato alla sua elezione nelle Politiche del 2012, nelle quali la genzanese aveva beneficiato dell’exploit del M5S, ottenendo un risultato insperabile appena pochi mesi prima. 

 L’ESPOSTO PRESENTATO DALLA SENATRICE

La Denuncia della Fattori

 

commenta