CRONACA

Arrestato a Lanuvio il quarto aggressore della 24enne molestata all’uscita dal negozio

polizia roma capitale

 

La Polizia Locale si dirige verso casa del giovane

La Polizia Locale si dirige verso casa del giovane

Sono arrivati fino ai Castelli, precisamente a Lanuvio, gli strascichi dell’aggressione con molestie sessuali avvenuta giovedì 9 gennaio nel pieno centro di Roma, nelle lussuose vie dello shopping romano, tra via del Corso e via Frattina. Vittima dell’aggressione una commessa 24enne,  importunata da un gruppo di artisti di strada polacchi intorno alle 20, in coincidenza con la chiusura delle attività commerciali.  

Quattro i molestatori, sicuramente ubriachi e, sembrerebbe, persino sotto l’effetto di sostanza stupefacenti. Una volta accerchiata l’hanno spinta contro un muro e dopo aver iniziato a palpeggiarla hanno provato a toglierle i pantaloni. Decisivo l’arrivo degli agenti della Polizia Locale, che sono riusciti a fermare tre degli aggressori, mentre uno di loro è riuscito a fuggire. Toccante il racconto delle vigilesse intervenute: “la ragazza era in condizione di forte choc, tremava, piangeva ed aveva paura”. Necessario, per placare i bollenti spiriti dei tre, persino l’utilizzo dello spray urticante, mentre molti dei passanti non avrebbero fatto nulla per aiutare la giovane e bloccare il fuggitivo.  

Il quarto aggressore è stato rintracciato questa mattina, all’alba, nella sua abitazione di Lanuvio, in zona via Piastrarelle. Una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, coadiuvati dai colleghi della Municipale di Lanuvio, hanno prelevato il 20enne in casa dei genitori. In manette è finito un musicista polacco, che vive ai Castelli  da quando era piccolo, con sua mamma, di nazionalità polacca, e suo padre adottivo, un lanuvino. In questo modo, dopo gli interrogatori dei primi tre arrestati e le accurate indagini che ne sono seguite, si è chiuso il cerchio intorno al gruppetto di balordi che hanno aggredito la giovane nel cuore della Città Eterna. Ora starà a loro difendersi di fronte all’Autorità Giudiziaria, dinanzi alla quale si presenteranno con l’accusa di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.  La ragazza ha dovuto far ricorso alle cure dell’Ospedale Santo Spirito, dove è giunta in evidente stato di choc. Ecchimosi ed escoriazioni, per un totale di 30 giorni di prognosi, oltre ad un altro genere di ferite per il quale si è reso subito necessario l’intervento di uno psicologo dell’Ospedale. Non sarà facile riprendersi dalla furia di un’aggressione della quale lei, che ha raccontato di essersi persino fermata ad ascoltare la loro musica e dar loro qualche spicciolo, davvero non si capacita.

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