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Scandalo Rifiuti – Da Albano, Marini e Andreassi: “speriamo di non ritrovarci coi rifiuti per strada”

RIFIUTI

RIFIUTI“La vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo l’avvocato Cerroni – dichiara Luca Andreassi, consigliere delegato ai rifiuti della Giunta comunale di Albano – sembra mostrare falle enormi nel sistema di gestione dei rifiuti della Regione Lazio. Da quando è stata battuta la notizia, si è registrato sui media un rumore assordante di accuse, prese di posizione e giudizi che, però, segue anni di silenzi altrettanto assordanti, in cui il Comune di Albano Laziale ha incessantemente provato a far valere le proprie ragioni in tutte le sedi. Spesso in totale solitudine. Invece, dalle piazze virtuali al Parlamento, passando per la politica nazionale, si è scatenata una corsa all’“io l’avevo detto”. 

Luca Andreassi

Luca Andreassi

“Alla luce del ruolo amministrativo che ricopro – continua Andreassi –  ed essendo stato testimone delle battaglie condotte in questi anni, vorrei fornire un diverso spunto alle riflessioni che si susseguono in queste ore. A me non interessa in alcun modo erigermi a Giudice di processi sommari. Ci penserà la Magistratura a fare il suo corso e le sue indagini. A me interessa che nella Regione Lazio si stabilisca un sistema di gestione dei rifiuti che sia sostenibile e trasparente. Nell’interesse dei cittadini. Augurandomi che nel frattempo – conclude Andreassi – ne venga garantita la continuità. Nel totale rispetto delle Leggi. E nella speranza di non trovarsi l’immondizia per strada…”.

Il Sindaco Nicola Marini, da par suo, ha invitato a proseguire convintamente sulla strada della Raccolta Differenziata: “Seguiamo con attenzione l’evolversi delle indagini che in queste ore stanno riguardando la gestione dei rifiuti nel Lazio. Da quanto apprendiamo sembrerebbe che le accuse siano molto gravi e che riguarderebbero anche la discarica presente nel nostro territorio. Nel caso in cui venisse confermato l’impianto accusatorio, valuteremo con attenzione se sussistono i presupposti per costituirci come parte lesa. Nell’esprimere piena fiducia nell’operato degli organi inquirenti, speriamo che questa indagine induca ad una sempre più attenta e trasparente gestione dei rifiuti nel Lazio, che vada con convinzione verso il sistema di raccolta differenziata, rinunciando definitivamente alla politica del passato basata su discariche e inceneritori”.

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