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Notiziando – Equitalia è ‘equi’ solo a parole: l’uguaglianza dov’è?

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‘Notiziando’, a cura di Francesco Galante, 24enne veliterno, da anni impegnato nel campo del sociale, al fianco soprattutto dei diritti dei disabili, categoria della quale non ha mai nascosto di appartenere, sfoggiando con orgoglio e determinazione la sua volontà di combattere quotidianamente per la salvaguardia e la promozione dei diritti di chi quei diritti vede spesso scalfiti. In questo contesto s’inserisce la ‘sua’ trasmissione in onda da due stagioni sulle frequenze di Radio Mania, dal titolo ‘Disabili(tanti) – Operatori nel sociale”.

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Pagamenti su pagamenti e ancora pagamenti: questa è la condizione attuale degli italiani. Qual è la società di riscossione dei tributi che sta mandando ai pazzi l’intera popolazione? Avete indovinato: Equitalia! Pensate se non avete idea su cosa regalare per un compleanno, per le feste o per una ricorrenza: basta rivolgersi ad essa e manderà come regalo al diretto interessato una bella cartella esattoriale con l’importo da versare.

Io cerco di sdrammatizzarci sopra ma la situazione è veramente critica. Ci sono delle aziende e attività fondate da più di due secoli (specialmente di famiglia) che già soffrono la crisi e vedono arrivare questo biglietto d’auguri da parte dell’ente con l’avviso di un altro pagamento che porta alla rovina. Ma non è per tutti cosi! La “sedicente” Equitalia per i più mostrerebbe una linea più leggera nei confronti di VIP, imprenditori di alto livello ed i nostri cari politici che come dice un mio amico “vivono sempre in grazia di Dio”. 

Ho come l’impressione che questa società per azione sembri come Robin Hood al contrario: prende ai poveri per dare ai ricchi.

equiQui veramente scatta l’infervoro: uno si alza alle 5  del mattino per prendere uno stipendio di appena 600/700 euro per poi vederselo pignorato (come accadeva in un recente passato) se non paga in orario una cartella che è divenuta tre volte più esosa dell’inizio.

La grande mancanza di rispetto verso dei contribuenti c’è da alcuni messi notificatori che quando suonano il campanello dicono ad alta voce sorridendo: “C’è una cartella di Equitalia per lei”, per arrivare agli impiegati degli uffici che danno il ben servito con frasi tipo “Il problema è suo non mio”; ma certo che è nostro, ci mancherebbe…

Cari amici politici, ma non avete una coscienza? Come guardate in faccia le famiglie di tutti i vostri contribuenti che si sono suicidate per causa delle vostre cartelle esattoriali? Non sarebbe il caso di porgere la mano e venire incontro a tutti e risarcendo i familiari di chi non c’è più?  La parola “Equi” significa uguale, ma quest’uguaglianza dov’è? 

Francesco Galante

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